Marocco: dopo Spagna e Portogallo, non poteva che esserci la Francia

Il Marocco dopo la Spagna batte anche il Portogallo. In semifinale se la vedrà con la Francia, impossibile non buttare la mente alla storia.

Tifoso del Marocco
Un tifoso del Marocco sugli spalti (LaPresse) SerieANews.com

Il clamoroso successo di ieri sera contro il Portogallo regala al Marocco la prima semifinale mondiale della sua storia. Un record non solo per la nazionale maghrebina, ma anche per tutto il calcio arabo e africano.

Mai una nazionale appartenente alla CAF o al mondo arabo si era spinta così lontano in un Mondiale. Per farlo i marocchini hanno eliminato prima la Spagna e poi il Portogallo. E adesso hanno di fronte la Francia. Un terzetto che, leggendo tra le righe della storia, non può che rendere questo cammino ancora più particolare.

Il Marocco infatti è da sempre legato a doppio alla sponda nord dello stretto di Gibilterra. Quello stesso stretto che deve il suo nome al momento in cui il condottiero berbero Tariq mise piede in quella che è l’attuale Spagna nel 711 d.C. Jabal Tariq, monte di Tariq, da qui il nome Gibilterra. Nel giro di qualche decennio gli arabi provenienti dall’attuale Marocco conquistarono quasi tutta la Spagna, tranne una piccola regione rimasta iberica e cristiana, le Asturie. La spinta araba su poi fermata dai franchi, guarda un po’, a Poitiers.

Esultanza Marocco
L’esultanza dei calciatori del Marocco dopo la qualificazione in semifinale (LaPresse) SerieANews.com

Marocco, Spagna, Portogallo e Francia: alle origini della rivalità non solo sportiva

Da quel momento in poi tra gli iberici cristiani, che si divideranno poi in portoghesi, castigliani e aragonesi (con questi ultimi che andranno a formare l’attuale Spagna) i franchi da cui deriverà il Regno di Francia da un lato e i musulmani che daranno vita alle varie Marocco, Algeria, Tunisia dall’altro ci saranno secoli di guerre passate alla storia come La Reconquista.

Progressivamente i regni cristiani scacceranno i musulmani dalla penisola iberica, fino a quando, attorno al 1500 fu la volta di Spagna e Portogallo di mettere piede in nordafrica. Diverse furono le spedizioni e le conquiste dei due paesi in Marocco. Ancora oggi le città di Ceuta e Melilla sono le ultime vestigia del passato coloniale spagnolo.

Nel 1600 i marocchini riuscirono a scacciare i portoghesi, uccidendo anche il loro Re, Sebastiano I. Ma al Portogallo subentrò la Francia. Nel 1800 Francia e Spagna si divisero letteralmente il Marocco. Alcune città divennero protettorato francese, altre invece dominio spagnolo.

Sarà solo tra gli anni ‘60 e ‘70 in pieno periodo di decolonizzazione e in contemporanea con la caduta del regime di Francisco Franco che gli europei lasceranno quasi tutto il Marocco. Anche se, con le privatizzazioni degli anni ‘90, e la conseguente grande emigrazione marocchina, le multinazionali francesi e spagnoli sono pesantemente tornate nel paese maghrebino.

Che adesso, però, almeno sul campo di calcio, può prendersi la sua rivincita: già fatta contro Spagna e Portogallo. Adesso sotto con la Francia.

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