Flop Mondiale, ma ora il sogno del Portogallo è l’incubo della Roma

L’ultimo Mondiale è stato un vero e proprio flop, ma ora il sogno del Portogallo rischia di diventare l’incubo della Roma: il motivo

Un disastro, senza se e senza ma. L’eliminazione col Marocco è stato tanto inattesa quanto fragorosa, per un Portogallo si presentava al Mondiale di Qatar 2022 con una delle migliori rose della propria storia. E invece, è bastato il miracolo magrebino a infrangere i sogni di gloria dei lusitani, crollati sotto la crisi di nervi dei propri leader e incapaci di reagire dinanzi all’exploit più clamoroso degli ultimi campionati iridati.

Ronaldo piange
Ronaldo (LaPresse) serieanews.com

Crisi di nervi che ha colpito anche Cristiano Ronaldo, diventato protagonista in negativo di questo ultimo Mondiale della propria carriera. Le polemiche e la rescissione con il Manchester United sono stati la prova di un’era giunta al termine. E le due panchine contro Svizzera e Marocco non hanno aiutato tenere alto lo status di CR7. Soprattutto non hanno aiutato a tenere Fernando Santos sulla panchina della nazionale del Portogallo, che ora cerca un erede a cui affidarsi per il prossimo ciclo tecnico.

Mourinho pensa
Mourinho (LaPresse) serieanews.com

Il Portogallo sogna Mourinho sulla panchina, ma per la Roma rischia di essere un incubo

In tal senso, attenzione alle ultime che arrivano dal noto quotidiano ‘A Bola’. Il divorzio tra seleçao europea e Fernando Santos è praticamente inevitabile, con una rescissione consensuale del contratto. In cima alla lista della Federcalcio portoghese c’è il nome di José Mourinho, visto e individuato come il profilo ideale per guidare questa nuova generazione di fenomeni verso lidi vittoriosi. Un sogno che, per la Roma, rischierebbe di diventare un incubo, considerando il contratto che lega lo Special-One ai giallorossi almeno fino al 2024 (e con opzione sino al 2025).

A confortare i giallorossi, però, non c’è solo la durata in sé dell’accordo tra Roma e José Mourinho. C’è soprattutto la cifra netta che ogni anno i Friedkin versano nel conto del lusitano: 7 milioni di euro l’anno. Un qualcosa che spaventa e complica i piani del Portogallo, nonostante i sogni e la stima della federazione. Le alternative, dunque, potrebbero avere più di una chance: secondo i media portoghesi c’è proprio un ex Roma come Paulo Fonseca in pole per la panchina della Nazionale.