Juventus, Moggi senza freni: “Perché è nata Calciopoli…”

Arrivano le parole dell’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi ai microfoni di TV Play su Calciopoli

Le dimissioni del CdA della Juventus hanno fatto scoppiare un caos nel calcio italiano, con Andrea Agnelli che non è più il presidente del club bianconero. John Elkann formerà a breve la nuova società, potrebbe rientrare anche una figura di spicco come Alessandro Del Piero. Un profilo che servirebbe anche per avvicinare nuovamente quei tifosi che non erano d’accordo con i modi di fare dell’ormai ex presidente. Sarà molto interessante capire i prossimi sviluppi, anche a livello sportivo, visto che adesso è gestita interamente da Allegri e Cherubini.

Juventus Moggi
Moggi, le parole sullo scandalo Calciopoli del 2006 (LaPresse) SerieANews.com

La Juve cerca un nuovo ds e si è fatto il nome -tra gli altri- anche di Cristiano Giuntoli, oggi al Napoli. Moggi, ex direttore generale del club e oggi azionista, ha rilasciato un’intervento nel corso dell’Assemblea degli Azionisti. E ha avuto da ridire anche su Calciopoli, ma anche sul discorso sportivo e sulle scelte fatte da Maurizio Arrivabene, sull’acquisto di alcuni giocatori. E Moggi è tornato a parlare nuovamente ai microfoni di TV Play.

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Moggi, le parole sullo scandalo Calciopoli del 2006 (LaPresse) SerieANews.com

Juventus, le parole di Moggi su Calciopoli

Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, ha parlato ai microfoni di Calciopoli su TV Play: “Non penso che ci siano stati dei particolari accanimenti, ripensando anche all’Inter e alle altre squadre. Ma come diceva il presidente del Coni Petrucci, ‘chi vince troppo non fa l’interesse del proprio sport’. Ecco, la Juventus vinceva sempre. Ed è per questo che probabilmente è nata Calciopoli”.

Parole molto forti, anche sull’inchiesta plusvalenze: “Dipende dalla Juventus, a differenza di Calciopoli che è stata fabbricata da altri. Se riaprire questo in base a nuovi elementi, perché non riaprire anche Calciopoli visti gli elementi? Come le intercettazioni tagliate ad hoc, occultazione di fascicoli. Si tratta di Farsopoli, come dicono altri”. Il discorso è proseguito anche sull’Assemblea: “Non ho fatto nessuno show, non ho interesse nel farlo. Ho chiesto solo di sentire tutti gli elementi per stabilire chi erano i veri colpevoli”.