Caos razzismo in Serie A, parola alla politica: posizione netta

Serie A, ancora caos e polemiche a causa degli episodi di razzismo. Interviene anche il Governo: annuncio in diretta.

Intervenuto ai microfoni di ‘TV Play’, in diretta su ‘Twitch, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha rilasciato alcune dichiarazioni a proposito degli episodi di razzismo in Serie A. Di seguito uno stralcio del suo intervento: “Inter-Napoli? se il primo tempo fosse finito 3-0 nessuno avrebbe potuto dire nulla. Mi sono stupito del fatto che il Napoli non abbia calciato in porta”.

Serie A, il pallone ufficiale
Serie A, caos razzismo e ancora polemiche: parla La Russa (LaPresse) SerieANews.com

Poi ha continuato: “Nel secondo tempo l’Inter ha avuto meno occasioni, ma ne ha centrata una. Fino ai minuti di recupero non avevano impegnato Onana. La prima parata del portiere dell’Inter è arrivata su Raspadori. Se sono stati tutti meriti dell’Inter o demeriti del Napoli? Nelle ultime gare l’Inter ha sempre vinto, tranne che contro la Juventus. Ora giocano alla pari e non è una squadra come quelle delle prime gare. Il merito è anche dell’Inter, ma dal Napoli mi aspettavo di più”.

La Russa serio
Serie A, caos razzismo e ancora polemiche: parla La Russa (LaPresse) SerieANews.com

Inter-Napoli, il commento di La Russa

E ha proseguito: “Spalletti? Stavolta può anche vincere. I grandi numeri dicono che il tecnico del Napoli prima o poi vincerà lo scudetto. Aiuti statali al calcio? E’ una manovra del parlamento e del governo. Come presidente del Senato ho una mia opinione ma non una posizione, mi astengo dal rispondere. Lotito dice che anche il calcio debba essere aiutato come le altre aziende. Se si è d’accordo con questa misura è giusto allora, altrimenti è il contrario”.

Ed infine: “Il razzismo? Mi chiedo perché emerga negli stadi. Fa schifo, è da estirpare e siamo tutti contrari. Ma mi chiedo perché sempre allo stadio contro la squadra avversaria. Bisognerebbe studiarla questa cosa e capire se il sentimento sia strumentale o meno. Schifoso, vero, ma sempre strumentale. I Mondiali? Tifavo Argentina, sono stato contento per la vittoria perché è la squadra più italiana di tutte e lo si vede già dai cognomi. Poi c’era anche Lautaro in rosa”.