Torino, Juric ci ‘ricasca’ di nuovo: frecciata improvvisa al club

Juric torna a scaldarsi in conferenza stampa e non fa sconti al suo Torino. Le parole del tecnico croato hanno un obiettivo ben preciso.

La scorsa estate, il suo sfogo con il direttore sportivo Vagnati fece colpevolmente il giro del web. Da allora, le cose non sono però cambiate in maniera drastica per Juric e per il suo Torino. I granata restano bloccati come squadra limbo, in una sorta di ‘vorrei ma non posso’ perpetuo. Almeno è questa l’analisi del tecnico croato, che in conferenza stampa è tornato ad alzare la voce e a mostrarsi insofferente dinanzi alle domande ficcanti dei colleghi presenti in sala stampa.

Juric urla
Juric si lamenta, la frecciata spiazza di nuovo tutti (LaPresse) serieanews.com

“Mi aspettavo altro, ma ci sono sempre cose un po’ diverse da come mi erano state presentate ad inizio percorso”: così Ivan Juric incorna e carica la presidenza di Urbano Cairo e le scelte tecniche che hanno accompagnato l’ultimo calciomercato del suo Torino. “Mi aspettavo qualcosa di differente, poi la conoscenza ha fatto scorrere le cose, ma certo che mi aspettavo altro”, rimarca l’ex tecnico di Hellas Verona e Genoa. Il quale, di qui, è andato dritto sulle ambizioni e sulla figura del suo presidente: “Non so che rispondere…”

Juric in panchina
Juric senza peli sulla lingua, che frecciata a Cairo (LaPresse) serieanews.com

Juric e l’attacco frontale a Cairo: Torino, il tecnico croato ci riscasca di nuovo e torna alla carica

“Io non chiedo mica di essere accontentato, è una parola che non mi piace. Io voglio soltanto vivere il progetto e pensare che le cose che stiamo facendo le condividiamo per far crescere la società”: così spiega Ivan Juric la propria posizione. E ancora: “Penso che noi siamo uno staff molto aziendalista, anche oltre quello che dovremmo essere in certe situazioni”.

Insomma, va bene l’aziendalismo, ma senza che poi la dirigenza Cairo vada con l’approfittarsene troppo. Questo il pensiero di Juric, che torna a manifestare una certa insofferenze per i margini di crescita del proprio Torino. “L’accontentare mi sembra che io chiedo una pazzia e mi dicono di sì. No, noi vogliamo condividere… è una cosa completamente diversa”, ha concluso il tecnico granata.