L’ad del Monza Adriano Galliani ha parlato del Napoli e della Serie A ma anche della sua squadra dopo l’assemblea di Lega
Il Napoli ha raccolto le congratulazioni delle avversarie di Serie A nell’immediatezza del pari con l’Udinese che ha segnato l’aritmetica conquista dello scudetto. Tra queste, pure il Monza ha fatto i complimenti alla formazione partenopea. Silvio Berlusconi ha utilizzato il suo account personale per complimentarsi con gli azzurri.
Questo pomeriggio sono anche arrivate le parole di Adriano Galliani. Il dirigente della formazione brianzola ha parlato al termine dell’assemblea della Lega Serie A che si è svolta oggi. L’ad della squadra lombarda si è soffermato ai microfoni dei giornalisti presenti rilasciando diverse dichiarazioni.
Galliani: “Lo scudetto del Napoli fa bene perché allarga i confini del calcio italiano. Aiuta anche in ottica diritti televisivi”
Adriano Galliani uscendo dal Palazzo della Lega A ha parlato di vari temi, tra questi anche il Napoli e la questione dei diritti televisivi. Questi ultimi tanto hanno fatto discutere in questi mesi: “Tutto l’assemblea ha applaudito Aurelio De Laurentiis e il suo Napoli. La loro vittoria fa bene perché allarga i confini del calcio italiano e questo fa bene anche in funzione dei diritti televisivi. L’ideale in uno sport è che vinca uno diverso tutto gli anni se vuoi incrementare i valori”.
L’ad del Monza si è soffermato pure sulla sua squadra ma su un argomento specifico si è mostrato poco aperto: “Adesso non si parla di mercato, ne parleremo quando il campionato sarà finito. Come ho già detto 100 volte, nella prossima settimana incontrerò Palladino e confido nel fatto che rimanga con noi pure nella prossima stagione”.
Galliani, inoltre, ha commentato pure la questione Izzo. Il difensore è stato condannato in primo grado a cinque anni di reclusione per un caso di calcioscommesse e criminalità organizzata. Un episodio che risale al 2014: “Gode della nostra totale e completa fiducia. Armando Izzo è una persona fantastica a cui tutti noi vogliamo molto bene. Non c’è un nesso tra la condanna in primo grado e un eventuale riscatto. Questo però non significa né che lo riscattiamo né che non lo riscattiamo. Con il ragazzo ho già parlato”, ha concluso Galliani.