Kvara, Haaland e tanti altri, la sfortuna di nascere nel ‘posto sbagliato’

La sconfitta della Georgia di Kvaratskhelia contro la Spagna e la domanda: vedremo mai il talento del Napoli a Mondiali o Europei?

La Georgia di Kvicha Kvaratskhelia perde in malo modo contro la Spagna. Un pesate 1-7 casalingo che certifica come, quasi certamente, la qualificazioni ai prossimi europei, nel Gruppo A, sarà quasi certamente una questione di Spagna e Scozia. Dopo la soddisfazione dell’inserimento nella lista del Pallone d’Oro, per Kvaratskhelia arriva il bagno di realtà: riuscirà mai, con la sua nazionale, a partecipare ad una fase finale di Mondiali o Europei?

Kvaratskhelia Georgia
Kvicha Kvaratskhelia uscito sconfitto dal match contro la Spagna (ANSA) SerieANews.com

Da quando si è dissolta l’Unione Sovietica, nazionale con la quale i calciatori georgiani hanno avuto l’opportunità di essere presenza fissa alle massime rassegne calcistiche per circa mezzo secolo, la nazionale della Georgia non ha mai conseguito una qualificazione ai Mondiali o agli Europei. E, a dispetto di un inizio di qualificazione incoraggiante, le docce fredde contro Scozia e Spagna, hanno riportato Kvaratskhelia e compagni con i piedi per terra: difficilmente il trend negativo verrà interrotto.

Situazione simile, restando nello stesso girone, la vive Erling Haaland. Con il Manchester City ha praticamente vinto tutto. Fresco di Triplete, in Nazionale, nonostante sia già tra i migliori marcatori della selezione scandinava, non sembra possa togliersi soddisfazioni. Nel dualismo che secondo molti accompagnerà i prossimi con Kylian Mbappé, il centravanti norvegese ha proprio nella nazionale il suo più grande limite. Mentre il francese infatti è già a due finali di mondiali in carriera, di cui una vinta, Haaland ha sulle sue spalle il peso delle aspettative per un ritorno della Norvegia in una fase finale che manca da Euro 2000.

Da Giggs a Weah: trionfi con i club, deserto in Nazionale

Haaland e Kvaratskhelia sono però storicamente in buona compagnia. Si potrebbe addirittura fare un undici ideale di chi non si è mai qualificato a una fase finale di un Mondiale e ci troveremmo di fronte ad una squadre di tutto rispetto, magari capace anche di vincerlo un Mondiale.

Giggs Galles
Ryan Giggs, uno dei calciatori più forti della storia, non ha mai partecipato ad un Mondiale (ANSA)

Tra i più celebri figura certamente Ryan Giggs. Con il Manchester United è stato protagonista dell’era più vincente della storia del club, ma con la nazionale gallese è stato invece molto più sfortunato. Anche a livello temporale. La sua carriera è infatti finita poco prima che la nazionale britannica avesse un exploit in grado di portarla a qualificarsi sia ai Mondiali che agli Europei con una certa costanza. E dire che Giggs avrebbe potuto anche scegliere la maglia dell’Inghilterra. Non l’ha fatto per colpa dei pessimi rapporti con il padre (inglese, mentre la madre è gallese, ndr).

Addirittura tra i mai ai Mondiali c’è anche George Weah. Il primo Pallone d’Oro non europeo, colonna del Milan degli anni ’90 e adesso addirittura presidente della Liberia, non ha mai partecipato ad un Mondiali. La sua Liberia infatti non ha mai preso parte ad un Mondiale. Weah però può consolarsi almeno con la partecipazione alla Coppa d’Africa. La lista è lunga, ma una menzione va certamente a George Best, troppo giovane per i Mondiali del 1958 e troppo vecchio nel 1982 per rappresentare la sua Irlanda del Nord, e Yari Litmanen, protagonista con l’Ajax, ma sfortunato con la nazionale della Finlandia.