La vittoria con Malta può essere uno spiraglio di luce, ma Spalletti deve serrare le fila per il match contro l’Inghilterra.
Il calcio italiano ormai attraversa scandali ciclici. Chi pensava, dopo Calciopoli, di averle viste tutte si è dovuto presto ricredere. Non abbiamo nemmeno fatto in tempo a commentare la questione plusvalenze, con il balletto dei +15 e -15 a campionato in corso, che ecco che si abbatte un nuovo scandalo. 
Fabrizio Corona si prende le prime pagine del giornali sportivi e non solo e lancia la bomba in un momento già di per se delicato del calcio italiano. Alcuni calciatori scommettono! E le forze dell’ordine sono costrette ad anticipare i tempi di un’indagine che era partita e piombano a Coverciano. I tempi del ‘giornalismo d’assalto’ non combaciano con quelli della giustizia. E così gli azzurri perdono in un colpo solo Tonali e Zanioli.
Corona però dice chiaramente che la lista non è finita, ci sono altri presunti colpevoli. L’ennesima tegola che si abbatte sul calcio italiano. Un movimento che negli ultimi anni fa fatica. E dire fatica è un’eufemismo. Perché lo scandalo scommesse non arriva certo in un momento di calma. E soprattutto non si abbatte su di un movimento sano. Due mondiali consecutivi a cui gli Azzurri non partecipano, il fallimento mondiale anche della nazionale femminile, la questione stadi sempre in piedi rilanciata dall’europeo appena assegnato all’Italia in coabitazione con la Turchia (che, a differenza nostra, gli stadi moderni e a norma ce li ha), senza dimenticare le costanti beghe politiche tra vertici della Federazione e dei club. E in tutto questo c’è Inghilterra-Italia.
Spalletti uomo della provvidenza: una vittoria a Londra per lenire il momento nero del calcio italiano
Luciano Spalletti è arrivato sulla panchina azzurra forse nel momento più complesso del calcio italiano. La ‘fuga’ del suo predecessore, il braccio di ferro con il Napoli per la clausola nel contratto, e tutto quello che abbiamo già detto. Spalletti si trova costretto a pensare al campo mentre al di fuori tutto brucia. Il suo ex presidente De Laurentiis, insieme al viola Commisso, minaccia, non senza ragioni, di boicottare la ‘nuova’ Supercoppa made in Arabia, Lotito battibecca con Gravina e tira in mezzo i partiti politici (Lotito è senatore di Forza Italia, ndr), i diritti tv non si vendono come presidenti desiderano. 
Ma nel frattempo, ricordiamolo sempre, c’è Inghilterra-Italia. La vittoria contro Malta, per quanto auspicabile, da un po’ di tranquillità. Dopo Wembley però si preannuncia una nuova tempesta nell’ambito del calcioscommesse. Qui Spalletti è chiamato ad un vero e proprio miracolo, un qualcosa da ‘uomini forti, destini forti’ la celebre frase che a Napoli è ormai tatuata nell’anima.
Isolare un gruppo in quello che forse è uno dei momenti più difficili della storia recente. Un ambiente in fiamme, ma un match fondamentale da preparare. La vittoria dell’Ucraina contro la Macedonia del Nord rende chiaro per gli azzurri che il match contro l’Inghilterra non può essere perso, per non rischiare di dover rimandare tutto il discorso qualificazione ad uno scontro diretto contro i gialloblù. Occorre almeno portare un punto a casa da Londra, per poi arrivare alla nuova pausa di novembre in una posizione di vantaggio in classifica. Farlo non sarebbe stato facile nemmeno prima, figuriamoci adesso. Spalletti deve fare in modo che accada.
