A Bergamo si respira aria di cambiamento, con la voglia di voltare pagina dopo anni intensi. Una nuova figura si affaccia all’orizzonte, pronta a riscrivere la storia
Terminato il campionato, e col passare dei giorni, diventa sempre più chiaro: le strade di Gian Piero Gasperini e dell’Atalanta stanno per separarsi. Non c’è bisogno di grandi comunicati o dichiarazioni: si percepisce. I colloqui che si stanno tenendo in questi giorni lo confermano. Divergenze di vedute sul futuro, ma soprattutto un calo di motivazioni da parte dell’allenatore, che dopo anni esaltanti sente di aver chiuso un ciclo.
Gasperini sembra ormai tentato dall’idea di lasciare. Sì, perché secondo quanto ci risulta, c’è già una squadra pronta a fare passi concreti per portarselo a casa. È la Roma. Dopo settimane di valutazioni, i giallorossi sembrano aver deciso: vogliono puntare proprio sull’allenatore piemontese per dare una nuova identità al progetto. Nei prossimi giorni, salvo sorprese, potrebbero sedersi al tavolo con lui per discutere i dettagli del contratto.
E a Bergamo? A quel punto l’Atalanta avrà bisogno di un nome nuovo. Un tecnico capace di aprire un ciclo tutto suo, raccogliendo un’eredità pesantissima ma avendo anche il coraggio di non farsi schiacciare dal confronto. In questi mesi si erano fatti tanti nomi, si era parlato anche di Thiago Motta – che ora sembra più vicino al Milan – ma ora le cose si stanno muovendo verso un’altra direzione.
Tante valutazioni ma ora i Percassi stanno sciogliendo le riserve, ed è un bel cambio di rotta rispetto al Gasp: si passerebbe in pratica dall’allenatore più anziano della Serie A a quello più giovane, per distacco.
Atalanta, Farioli nel mirino: potrebbe aprire un nuovo ciclo a Bergamo
Secondo alcune indicazioni raccolte dalla nostra redazione, il favorito per la panchina atalantina è Francesco Farioli. Una piccola rivoluzione in salsa bergamasca. Non parliamo solo di idee tattiche, ma anche di età, stile, approccio. Farioli è del 1989. Per capirci: ha appena un anno in più di Rafael Toloi e solo due più di capitan De Roon.
Il tecnico, che ha appena lasciato l’Ajax dopo una sfortunata cavalcata culminata con uno scudetto perso all’ultima giornata, rappresenta una generazione nuova, con un’idea di calcio più orientata al controllo, alla costruzione dal basso, al possesso ragionato. Stop alla difesa a tre, via a una linea a quattro. Stop al calcio verticale e aggressivo, spazio a un gioco più fluido, meno “intenso” ma forse più organizzato.
Per la famiglia Percassi è il nome giusto per aprire una nuova pagina, anche se ci sarà da vincere la concorrenza del Torino e soprattutto della Lazio, che ci sta facendo più di un pensierino. Non sarà facile, perché prendere il posto di Gasperini significa, di fatto, misurarsi con uno degli allenatori più vincenti e rivoluzionari della storia nerazzurra.
Gasperini non ha solo portato trofei e qualificazioni europee: ha costruito una mentalità, ha dato un’identità, ha fatto sì che l’Atalanta diventasse un simbolo del calcio italiano. Ma proprio per questo serve ora un profilo diverso, che sappia staccarsi dal passato senza per questo rinnegarlo.
Farioli, con la sua giovane età e il suo curriculum europeo, può essere la scommessa giusta. Certo, una scommessa non è mai una certezza. Ma l’Atalanta è abituata a credere nei progetti, a non fermarsi alla superficie. Nei prossimi giorni si capirà se davvero sarà lui il prescelto. A Bergamo sanno bene una cosa: ogni ciclo finisce, ma ogni fine è anche un inizio. E l’Atalanta, nei momenti giusti, ha sempre saputo ricominciare.