Una cessione troppo frettolosa, un’esplosione inattesa e un rimpianto che pesa ancora. Ma nel calcio certe storie tornano. E forse, stavolta, la Juventus può scriverne una diversa
Una delle operazioni che sicuramente ha avuto un ruolo importante nel condannare Giuntoli e la sua esperienza alla Juve è proprio quella di Dean Huijsen. Il difensore tornava dal prestito alla Roma, e anziché essere valutato per quel che poteva diventare, è stato ceduto in via definitiva al Bournemouth. Non in prestito con diritto, non con recompra: proprio venduto.
Nel giro di un anno, quel ragazzo del 2005 è diventato uno dei difensori più chiacchierati d’Europa. Dopo un campionato impressionante è stato messo sotto osservazione da mezza Europa, e a fine stagione è arrivato il Real Madrid. Sessanta milioni cash, clausola pagata senza battere ciglio. E arrivederci.
In pratica: prezzo quadruplicato in dodici mesi. E la Juve, che certo non navigava nell’oro, non ha nemmeno visto il vero salto di qualità del ragazzo. Il Bournemouth ringrazia e ringrazia pure lo stesso Huijsen, che qualche mese fa si è anche lamentato del comportamento del club bianconero. Oggi, con sessanta milioni in tasca, possono pure dire “grazie” e farsi una risata.
È un affare che grida vendetta. Non solo per il valore attuale del giocatore, ma perché è proprio il simbolo di una gestione frettolosa, miope. La stessa gestione che poi ha presentato il conto a Giuntoli. Che non a caso è stato messo alla porta.
Bournemouth, il dopo Huijsen è Gatti? Offerta importante alla Juve
Perché la storia, paradossalmente, non è finita. Il Bournemouth deve trovare il sostituto di Huijsen. E – ironia della sorte – potrebbe andarselo a prendere ancora una volta dalla Juventus. Secondo quanto riportato da Radio Radio, uno dei nomi monitorati per rimpiazzare il centrale olandese è quello di Federico Gatti.
Un nome che era già finito nei radar del Napoli, ma che adesso è diventato interessante anche in Premier League. Il Bournemouth ha fatto un’ottima stagione, è una delle squadre in rampa di lancio del campionato inglese, e sta costruendo un progetto che punta in alto. Per farlo, cerca profili pronti. Gatti, classe ’98, ci rientra.
Ma rispetto a Huijsen, stavolta la Juventus non svende. Gatti è un titolare, è cresciuto, ha giocato partite importanti e ha ancora margine per migliorare. C’è qualche problema con il rinnovo contrattuale, motivo per il quale si era inserito il Napoli, ma la Juve ha fatto muro e sta anche ragionando per prolungare l’accordo in scadenza 2028. In caso di cessione, invece, si parte da una richiesta tra i 25 e i 30 milioni. Non una cifra fuori mercato, ma sicuramente il doppio rispetto a quanto il club incassò un anno fa per Huijsen.
E in un certo senso, se davvero l’affare dovesse andare in porto, sarebbe una piccola compensazione. Niente che faccia dimenticare l’errore commesso con Huijsen, certo. Ma almeno un segnale: che qualcuno ha capito la lezione. E che certe porte non si aprono più con così tanta leggerezza.