Napoli, Ndoye e Sancho (o Lang) insieme: ecco l’idea che ha avuto Antonio Conte

Ci sono nomi che fanno rumore, ma prima ancora ci sono idee che si fanno spazio. Conte ha già tracciato la strada, e il Napoli si muove. Due esterni, due ruoli, due anime

Ndoye Lang e Sancho
Napoli, Ndoye e Sancho (o Lang) insieme: ecco l’idea che ha avuto Antonio Conte (Foto: Ansa/LaPresse) – serieanews.com

Sono giorni molto intensi per il mercato del Napoli. Giovanni Manna lavora a testa bassa per accontentare Antonio Conte, che non è uno da mezze misure. Ha una squadra che dovrà giocare tre competizioni e pretende che sia all’altezza, su tutti i fronti. Nessun margine di errore come a gennaio, nessun buco nella rosa. Vuole un gruppo profondo, competitivo, con titolari e riserve che si giochino il posto ogni settimana. E questo significa che gli acquisti saranno parecchi.

Partiamo dal centro dell’attacco, dove qualcosa succederà di sicuro. O arriva un vice Lukaku, tipo Lorenzo Lucca, oppure si andrà su un nome di rottura, uno che se la gioca proprio con Lukaku, come Darwin Nunez. Due alternative che dicono tutto: si cerca un centravanti, ma con profilo molto diverso a seconda del tipo di investimento.

Ma il vero punto caldo è un altro: le fasce. Lì il Napoli cambierà pelle. Almeno due esterni offensivi, con caratteristiche totalmente diverse. Si ragiona in coppia: da una parte Dan Ndoye, dall’altra Jadon Sancho. O profili simili, come Noa Lang nel caso dell’inglese. L’importante è che siano due giocatori complementari, non due doppioni. Uno più disciplinato, da corsa e copertura. L’altro più creativo, da uno contro uno e da pallone tra i piedi.

Qual è la differenza fra “un” Sancho e “un Ndoye” (e perché Conte li vuole entrambi)

Jadon Sancho è il nome forte. Lo vuole anche la Juventus, ma Conte ha spinto perché venga a Napoli. Perché non è solo una questione di qualità: è il tipo di esterno che serve al suo sistema.

Uno che può stare largo, ma anche accentrarsi, creare, far salire la squadra. È il ruolo che avrebbe dovuto coprire Kvaratskhelia e che ha provato a prendere Neres, con tutta la sua incostanza e i suoi guai fisici. Serve uno che la faccia quella roba lì, ma con regolarità.

Antonio Conte pensieroso in panchina
Qual è la differenza fra “un” Sancho e “un Ndoye” (e perché Conte li vuole entrambi) – Foto: Ansa – serieanews.com

Il bolognese Ndoye, invece, è il tipo di esterno che piace a Conte quando c’è da soffrire. Corre, copre, rincorre. Politano ha fatto un lavoro immenso, questo va detto. Ma Ndoye è sette anni più giovane, ha una gamba diversa, un’altra prospettiva. E potrebbe prendersi quel posto lì, con compiti ben precisi nel 4-3-3 che ha in testa Conte. Anche se poi, più che il modulo, contano i principi. Che non sono quelli di Spalletti, né tantomeno quelli di Sarri.

Il concetto è semplice: uno crea, l’altro equilibra. E i due devono essere in grado di aiutare centrocampo e attacco, ma anche di coprire quando serve. Il Napoli sta cercando proprio questo: un esterno di fantasia e un esterno di sacrificio. Due ruoli diversi, due funzioni ben distinte. E se non saranno Sancho e Ndoye, arriveranno comunque due che assomigliano a loro per modo di giocare. Perché Conte non parte dai nomi, parte dalle idee. E la sua è già molto chiara.

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