Nico Gonzalez, la scelta della Juventus: è la volontà di Tudor

La Juventus ha preso una decisione sull’esterno argentino: la volontà di Tudor sarà rispettata, cambia tutto

Nico Gonzalez esulta dopo un gol
Nico Gonzalez, la scelta della Juventus: è la volontà di Tudor (Ansa Foto) – SerieAnews

Un solo acquisto ufficiale, tanti nomi sul taccuino e una rosa ancora da definire. Il mercato della Juventus inizia con cautela, ma con una direzione chiara: costruire una squadra adatta alle idee tattiche di Igor Tudor, ripartendo da certezze e tagliando gli equivoci.

Per ora, l’unico arrivo è quello di Jonathan David, colpo a parametro zero che porta freschezza e gol. Ma non basta. I bianconeri stanno scandagliando il mercato alla ricerca di profili funzionali al 3-4-2-1 che il tecnico croato ha in mente, lavorando su più fronti: serve un difensore d’esperienza, un centrocampista dinamico e, forse, un altro attaccante capace di giocare anche spalle alla porta.

Nel frattempo, il club sta facendo i conti con un gruppo che ha mostrato limiti strutturali e di personalità. Non è un’estate di rivoluzione, ma di scelte coraggiose. E alcune decisioni stanno già prendendo forma.

Scelte in corso: da Vlahovic ad Alberto Costa, tanti nomi sul filo

Non sarà solo un mercato in entrata. A Torino si riflette seriamente anche su chi potrebbe lasciare la Continassa. Alcuni nomi sono ormai sulla rampa di lancio, a partire da Alberto Costa, che ha perso centralità e potrebbe essere sacrificato per fare spazio a profili più adatti alla nuova filosofia tattica.

Dusan Vlahovic in azione contro il City
Scelte in corso: da Vlahovic ad Alberto Costa, tanti nomi sul filo (Ansa Foto) – SerieAnews

Più delicata la situazione legata a Dusan Vlahovic: l’attaccante serbo è un patrimonio tecnico e di mercato, ma davanti a un’offerta importante la Juve potrebbe decidere di monetizzare. La Premier resta alla finestra.

Altri elementi, invece, sono in fase di valutazione. Tudor sta osservando da vicino alcuni giocatori per capire chi può integrarsi davvero nel suo sistema. E in questo quadro di analisi e aggiustamenti, spunta un nome che un anno fa sembrava intoccabile.

Il caso Nico Gonzalez: poca incisività e un futuro da riscrivere

Tra chi rischia di salutare c’è anche Nico Gonzalez. Arrivato la scorsa estate con aspettative altissime, è stato uno degli investimenti più pesanti del club, sia per il costo del cartellino che per l’ingaggio. Ma il campo ha raccontato una storia diversa.

L’argentino non ha mai trovato davvero la sua collocazione nel 3-4-2-1 e, complice anche qualche acciacco, ha vissuto una stagione al di sotto delle attese. Al Mondiale per Club, dove ci si aspettava un segnale, è finito dietro nelle gerarchie. Non ha convinto Tudor e il suo ruolo è diventato marginale.

Nico Gonzalez in azione contro il Manchester City
Il caso Nico Gonzalez: poca incisività e un futuro da riscrivere (Ansa Foto) – SerieAnews

In alcune gare è stato adattato a esterno a tutta fascia, ma è evidente che non ha la corsa né la resistenza per coprire quel ruolo con continuità. Rispetto ad altri profili – come Alberto Costa, per esempio – ha dato meno intensità, pur avendo più tecnica.

Ad oggi, la Juventus considera Nico Gonzalez cedibile. Le offerte non mancano: alcuni club della Saudi Pro League si sono fatti avanti, tra cui l’Al-Ahli. Ma la destinazione araba non scalda particolarmente il giocatore, che sogna ancora di ritagliarsi uno spazio da protagonista in Europa.

La sua priorità, infatti, resta quella di non uscire dai radar dell’Albiceleste, soprattutto in vista dei prossimi impegni internazionali.

Il prezzo fissato dalla Juve è chiaro: per lasciare partire Nico serviranno almeno 25 milioni di euro. È questa la soglia sotto la quale non si prenderanno in considerazione offerte, a meno che non si inseriscano contropartite interessanti. Un bivio concreto, che chiama in causa anche la volontà del giocatore: restare rischiando un altro anno da comparsa, o cambiare aria per tornare centrale?

Qualunque sarà la sua decisione, c’è una sensazione che si fa strada in casa Juve: certi errori non vanno ripetuti. La prossima stagione non ammette zone grigie, soprattutto per chi vuole davvero tornare competitivo in Italia e in Europa. Nico, a questo punto, deve scegliere da che parte stare.

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