Juve, il mercato non può fermarsi: servono acquisti ma arriva un’altra cessione

Il club bianconero deve proseguire la sua opera di rafforzamento con acquisti in ogni reparto ma nel frattempo arriva un’altra cessione

La squadra della Juventus
Juve, il mercato non può fermarsi: servono acquisti ma arriva un’altra cessione (Ansa Foto) – SerieAnews

Una grande rivoluzione, almeno nelle intenzioni. Ma fin qui, sulla carta, la Juventus ha ufficializzato solo un acquisto: Jonathan David. L’attaccante canadese, arrivato dal Lille per rinforzare il reparto offensivo, rappresenta un colpo interessante ma di certo non basta.

Igor Tudor, subentrato sulla panchina bianconera dopo l’esonero di Motta, ha chiesto rinforzi mirati in ogni zona del campo. Serve un cambio di passo, anche per stare al passo con le concorrenti scudetto, a partire da un’Inter che continua a muoversi con decisione e da un Napoli davvero scatenato.

Il direttore generale Damien Comolli è al lavoro per completare una rosa che, nella visione del tecnico croato, ha bisogno di muscoli, profondità e soprattutto di interpreti funzionali al nuovo sistema. I reparti da sistemare sono tanti, e le valutazioni in corso spaziano tra difesa, centrocampo e fascia destra, dove potrebbero esserci cambiamenti imminenti. L’obiettivo è chiaro: garantire a Tudor una rosa più pronta, più moderna e adatta a reggere i ritmi di una stagione lunga e piena di incognite.

Juve, Costa verso lo Sporting: chi può arrivare al suo posto?

Uno dei primi nomi in uscita è quello di Alberto Costa. Arrivato solo sei mesi fa dal Vitoria Guimarães per 14 milioni di euro, il giovane terzino portoghese è vicino a salutare la Serie A dopo un’esperienza breve ma non priva di spunti. Lo Sporting Lisbona è pronto a riportarlo in patria, e la trattativa è ormai in fase avanzata: ballano 2-3 milioni sulla valutazione complessiva, che oscilla tra i 15 e i 18 milioni, ma la distanza si sta rapidamente colmando.

Alberto Costa in azione con la maglia della Juve
Juve, Costa verso lo Sporting: chi può arrivare al suo posto? (Ansa Foto) – SerieAnews

Il motivo dell’addio? In parte tecnico, in parte strategico. Costa ha totalizzato 14 presenze stagionali (incluso il Mondiale per Club) senza riuscire a ritagliarsi un ruolo da titolare fisso. La Juventus punta a una cessione che possa generare una plusvalenza utile per finanziare nuovi acquisti.

E da Torino iniziano a filtrare i primi nomi per sostituirlo: Dodô della Fiorentina resta un’opzione seppur costosa, mentre Jonathan Clauss (Nizza), Marco Palestra (Atalanta) e Widmer del Mainz offrono alternative più flessibili. Occhio anche a Frankowski del Galatasaray, che abbina esperienza internazionale a una grande tenuta atletica.

Insomma, l’uscita di Costa è ormai imminente, e con essa potrebbe aprirsi un piccolo domino di movimenti sulle fasce che coinvolgerà più di un nome. La Juventus, intanto, si prepara a incassare per poi reinvestire subito.

Difesa da rinforzare: l’obiettivo gioca in Bundesliga

Un altro fronte caldo è quello della difesa centrale. Con Bremer ancora ai box e il rebus legato alla condizione fisica di alcuni elementi della retroguardia, i bianconeri hanno deciso di muoversi concretamente su un nome già noto alla Serie A: Jeff Chabot. L’ex Sampdoria e Spezia, oggi allo Stoccarda, è reduce da una stagione di alto livello con 45 presenze, 3 gol e una leadership che non è passata inosservata agli occhi degli osservatori juventini.

Julian Jeff Chabot in azione
Difesa da rinforzare: l’obiettivo gioca in Bundesliga (Ansa Foto) – SerieAnews

Classe 1998, tedesco con origini francesi, Chabot ha già avuto modo di misurarsi con il calcio italiano, collezionando 49 presenze tra blucerchiati e Spezia. Lo Stoccarda lo ha acquistato per soli 4 milioni un anno fa, ma il suo valore è cresciuto notevolmente, tanto che oggi si parla di una valutazione attorno ai 15-20 milioni.

Il suo contratto scade nel 2028 e il suo ingaggio è inferiore al milione netto: due fattori che rendono l’affare economicamente sostenibile ma che impongono rapidità d’azione, viste le attenzioni di altri club europei.

Chabot ha anche un curioso precedente con la Juventus: tre match contro i bianconeri tra Italia ed Europa, tra cui l’ultima sfida in Champions League vinta dallo Stoccarda proprio all’Allianz Stadium. Un nome che piace a Tudor per fisicità (1,95 m), presenza in area e buona capacità di impostazione: qualità che mancano attualmente nella batteria dei centrali a disposizione.

Con Costa in uscita e Chabot in trattativa, la Juventus si prepara a un mercato più vivo nelle prossime settimane. Il lavoro di Comolli sarà decisivo per dare al nuovo allenatore una squadra all’altezza. Ma resta una domanda: quanti rinforzi servono ancora per rimettere davvero la Juve tra le grandi d’Europa?

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