Italia, Mancini aria di rinascita: sarà 4-3-3, giusto escludere El Shaarawy?

italia, manciniITALIA-MANCINI- Roberto Mancini si prepara a mettere in atto in maniera concreta la rinascita azzurra. Una nuova Nazionale raccolta dalle macerie targate Ventura: un nuovo capitolo da rilanciare e riaffermare. Ora è tempo di riportare i colori azzurri dove è giusto che stiano. Nuovi nomi, nuovi volti e tanti esperimento. Roberto Mancini ha voglia di voltare pagina, ma servirà, ovviamente, l’aiuto e l’appoggio di tutti. Ora spazio alle scelte tecnico-tattiche. Prima il rilancio di Balotelli, poi la nuova, e forse definitiva, bocciatura.

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Sarà una Nazionale improntata principalmente sul 4-3-3. Una difesa che potrà contare ancora su Bonucci e Chiellini, ma con Romagnoli, Rugani e Caldara, pronti per il prossimo futuro. Giovani interessanti i quali avranno bisogno di trovare maggiori certezze e convinzione nei propri mezzi.

Italia-Mancini, Perin perde il posto: perchè non c’è El Shaarawy?

Le ultime convocazioni hanno sottolineato l’assenza dai convocati di Mattia Perin. Il portiere bianconero, chiuso da Szczesny, non è riuscito a difendere la sua posizione all’interno delle convocazioni azzurre, posto attualmente occupato da Alessio Cragno, il quale sta dimostrando tutto il suo valore con la maglia del Cagliari. Tuttavia, Perin avrà modo di ritagliarsi il suo spazio cercando di convincere Mancini a puntare ancor su di lui. Non solo Perin, salta all’occhio anche l’assenza di El Shaarawy. Premessa: l’attaccante giallorosso, considerato il 4-3-3 o 4-2-3-1 adottato da Mancini, sarebbe un profilo ideale a livello tattico. Fa strano non vederlo nella lista convocati dopo l’ottimo inizio di stagione.

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Insomma, la sensazione è che la Nazionale, attualmente, sia ancora un cantiere totalmente aperto. Lavori in corso, ma trapela massimo ottimismo.