Hall of fame FIGC entrano Totti, Zanetti, Allegri e Antognoni

Hall of fame FIGC
AS Roma forward Francesco Totti (C) fights for the ball with Inter Milan’s Argentine defender Javier Zanetti during the Italy’s Cup semifinal football match AS Roma vs Inter on January 23, 2013 at the Olympic stadium in Rome. AFP PHOTO / VINCENZO PINTO (Photo credit should read VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images)

HALL OF FAME FIGC – Si amplia con altri 11 ingressi eccellenti la ‘Hall of Fame del calcio italiano’, istituita nel 2011 dalla Figc e dalla Fondazione Museo del Calcio per celebrare giocatori, allenatori, arbitri e dirigenti capaci di lasciare un segno indelebile nella storia del nostro calcio.

Hall of Fame FIGC, due novitĂ  di rilievo

L’ottava edizione vede due novitĂ  di rilievo: un premio al fair play dedicato all’ex azzurro Davide Astori e un riconoscimento speciale assegnato a Gianni Brera. Una nuova ‘infornata’ di talenti con tre storiche bandiere di Roma, Inter e Fiorentina e patrimonio di tutto il calcio italiano come Francesco Totti, Javier Zanetti e Giancarlo Antognoni, l’attuale designatore della Can A Nicola Rizzoli, l’ex presidente federale Antonio Matarrese e la ct della Nazionale femminile Milena Bertolini, premiata insieme al tecnico italiano piĂ¹ vincente degli ultimi anni, Massimiliano Allegri. Ai premi alla memoria per Amedeo Amadei e Gipo Viani si aggiunge quello ad una leggenda del giornalismo sportivo come Brera, tra i primi grandi narratori della passione calcistica italiana. Meno noto al grande pubblico Igor Trocchia, l’allenatore delle giovanili del Pontisola che si aggiudica il premio Astori per aver ritirato la sua squadra lo scorso maggio da un torneo a seguito delle offese razziste ricevute da un suo giocatore: un gesto che gli è valso anche l’Ordine al merito della Repubblica italiana.

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Hall of fame FIGC, cerimonia a maggio

Alla riunione della commissione presieduta dal presidente dell’Unione stampa sportiva italiana Luigi Ferrajolo ha preso parte anche il presidente della Figc Gabriele Gravina, che nel ringraziare i giurati per il loro prezioso contributo ha sottolineato “come in una Federazione impegnata quotidianamente nell’attuazione di un’opera riformatrice, tramandare la memoria assume un valore straordinario perchĂ© la crescita del sistema calcistico passa necessariamente dalla celebrazione degli esempi virtuosi”. La cerimonia di premiazione si terrĂ  il prossimo maggio a Firenze e, come da tradizione, i vincitori saranno chiamati a consegnare un cimelio simbolico della loro carriera che andrĂ  ad arricchire il Museo del Calcio