Calciomercato Inter, tutti gli esuberi di Conte: cessione per due big

Già definito il calciomercato dell’Inter con le scelte di Conte: il minutaggio bassissimo di Eriksen e Nainggolan ha definito il loro destino

Stasera c’è il match con il Napoli: per diversi giocatori dell’Inter si continuerà a parlare di calciomercato e non cambierà la loro situazione. Sono fuori dal progetto di Antonio Conte, il minutaggio non mente: sono 373 i minuti giocati per Christian Eriksen, appena 45 per Radja Nainggolan, idem per Andrea Pinamonti.

Sono tutti nomi sul mercato, sono tutti nomi ai quali il duo Ausilio-Marotta deve trovare sistemazione. Con un monte ingaggi che troverebbe un ridimensionamento importante: al tempo stesso, il peso degli ingaggi dei calciatori interessati rende estremamente complesso la loro sistemazione in altri club.

Eriksen guadagna 7.5 milioni a stagione, quanto Lukaku. Nainggolan 4.5, Pinamonti 2 milioni netti. Tre cessioni che cancellerebbero quasi 30 milioni lordi sul pesante monte-ingaggio nerazzurri, il secondo della Serie A alle spalle della Juventus: 149 milioni. Costi insostenibili come più volte ha ripetuto Marotta.

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Calciomercato Inter Eriksen
Christian Eriksen -GettyImages

Gli altri esuberi di Conte: tanto mercato in uscita

Ci potrebbe essere un altro esubero clamoroso in casa Inter, quello di Stefano Sensi, sceso in campo tra infortuni ed altro, appena 159 minuti. Inoltre, Dalbert non è mai sceso in campo, sedendo solo in qualche occasione in panchina. Poi, c’è Vecino: ko per un problema al ginocchio, ma che è in lista di sbarco ormai da tempo e potrebbe esser inserito in qualche scambio.

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Anche Skriniar, come già vi abbiamo spiegato qui, potrebbe esser spinto ad una clamorosa cessione. Per il portiere Radu si potrebbero aprire le porte del prestito, così come per il baby Pirola. 

Esigenze di sfoltimento dettate, ovviamente, dalla mancanza di coppe europee che avrebbero imposto ben altre rotazioni a Conte. Dopo la debacle con la Shakhtar, anche il gruppo Suning ha dato l’imprimatur di sfoltire e ridurre i costi. Non sarà un mercato semplice soprattutto per Piero Ausilio.

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