Torino, Cairo chiede scusa e manda un messaggio a Giampaolo

Il presidente del Torino Cairo presenta Nicola, si assume le responsabilità del cattivo 2020 e si dice dispiaciuto per Giampaolo

Davide Nicola è stato presentato questa mattina nella sala stampa dell’Olimpico Grande Torino. Oltre al nuovo allenatore granata ha parlato anche il presidente Urbano Cairo.

L’ex difensore del Toro ha “ringraziato la società” per avergli affidato “questa missione” in “una società gloriosa e importante”. Nicola ha parlato di “agire sulle priorità per imprimere subito una svolta”.

“Purtroppo qualcosa non ha funzionato, abbiamo sbagliato tutti ma oggi dobbiamo ripartire e ciò passa in secondo piano. Rinforzeremo la squadra. Nicola ha già avuto modo di parlare con Vagnati e gli ha indicato ciò di cui ha bisogno. Faremo di tutto per esaudire le sue richieste”

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Torino Cairo Nicola Giampaolo
Marco Giampaolo (GettyImages)

Torino, Cairo durante la presentazione di Nicola: “Dispiaciuto per Giampaolo, sono il responsabile”

Il presidente del Torino Urbano Cairo si è detto dispiaciuto per l’esonero di Marco Giampaolo. “Il mercato probabilmente è andato nella direzione opposta rispetto alle esigenze di Giampaolo. Mi assumo la responsabilità di un 2020 ben al di sotto delle aspettative. Dal 2011 a oggi abbiamo cambiato soltanto tre allenatori, Ventura, Mihajlovic e Mazzarri. Poi in un solo anno ne abbiamo cambiati 4. Giampaolo si è presentato al Torino ricco di positività e con lui pensavamo di poter ricominciare un nuovo ciclo ma così non è stato. Mi dispiace per come si sia conclusa la sua avventura qui”.

Sul calciomercato estivo, il presidente granata ha aggiunto: “Le richieste di Giampaolo sono state in gran parte accontentate. L’obiettivo individuato per rinforzare la mediana era Torreira. Il suo ingaggio però non ci è stato possibile e a quel punto il tecnico ci ha detto che avrebbe potuto compensare con Rincon, meglio lui rispetto ad altri nome che si facevano”.

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Cairo, infine, ha invitato l’ambiente a evitare di alimentare una cappa negativa: “Se non dovevamo esaltarci prima, non possiamo deprimerci adesso. Escluso l’ultimo terribile anno abbiamo fatto anche cose positive, chiudendo tra il settimo e nono posto in questi nove anni consecutivi in serie A”.