Caso Suarez, il testo dell’esame inviato in anticipo: la conferma del gip

Nuovo episodio del caso Suarez e l’esame farsa che il giocatore avrebbe sostenuto in quel di Perugia, si è esposto il gip.

Del caso Suarez si parla ormai da diversi mesi. L’esame farsa che avrebbe sostenuto il giocatore uruguaiano è ancora oggetto di indagine da parte delle autorità, che stanno continuando a scavare per capire cosa effettivamente sia successo e quanto il caso celi delle irregolarità tali da dover procedere in maniera concreta anche sotto il punto di vista giuridico. Suarez alla Juve, alla fine, non ci è mai arrivato, ed è ben lontano da queste dinamiche, mentre è impegnato a difendere i colori dell’Atletico Madrid dopo aver lasciato nei mesi passati il Barcellona.

In Italia, però, il caso e le indagini proseguono, ed a subirne le conseguenze sono i protagonisti di una situazione assolutamente particolare, che sta facendo discutere sui media ma anche tra gli addetti ai lavori del mondo giuridico. Proprio in queste ore è arrivato un altro provvedimento da parte del Gip, che di fatto ha dato maggiore contrasto a quelle che sono le ombre gettate sul caso dell’esame.

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Luis Suarez in campo
Luis Suarez (GettyImages)

Caso Suarez, la presa di posizione del gip

Insomma, quello di Saurez sarebbe stato a tutto gli effetti un esame farsa. Secondo il gip, infatti, il giocatore ha ricevuto in anticipo il testo dell’esame sostenuto presso l’Università per Stranieri di Perugia per ottenere la cittadinanza italiana. Il tutto emerso con un provvedimento del Gip, legato all’inchiesta che coinvolge anche gli ormai ex vertici dell’Ateneo, col il quale il giudice ha motivato la decisione di respingere la richiesta di revoca della misura interdittiva applicata a Stefania Spina, la professoressa che che avrebbe inviato il testo proprio a Suarez.

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Secondo il gip, infatti, Spina avrebbe contribuito “in maniera determinante” al quello che ormai è stato definito ripetutamente “esame farsa“. La donna ha già respinto tutte le accuse, spiegando di aver fornito al giocatore soltanto materiale usato a lezione.

Il caso, insomma, sembra davvero alle battute conclusive. Non è da escludere che i pm possano, da qui a breve, inviare avvisi di conclusione delle indagini o formulare richieste di archiviazione. Un passaggio che di fatto sancirebbe la fase conclusiva, tenendo col fiato sospeso tutte le parti in causa.