Cagliari, le mosse di Semplici e il ruolo di Nainggolan

Il Cagliari dovrà cercare di invertire la rotta per allontanare definitivamente la paura retrocessione. Il terzultimo posto ora fa paura: Semplici è pronto a una mini rivoluzione tattica

Il nuovo Cagliari di Semplici è pronto a spingere il piede sull’acceleratore per evitare di incappare in una retrocessione che avrebbe del clamoroso, soprattutto dopo i diversi investimenti onerosi da parte del presidente Giulini. Il primo tifoso rossoblù ha confermato la mancata “storia d’amore” con Di Francesco, capitolo interrotto con l’esonero dell’ormai ex tecnico rossoblù. Qualche responsabilità di troppo per l’ex tecnico di Sampdoria e Roma, ma la sensazione è che le responsabilità andrebbero divise tra tecnico, società e giocatori, così come è stato fatto. Addio anche al ds Carta, spazio per il ritorno di Capozucca. Semplici avrà a disposizione un ambiente rivoluzionato e pronto a restare aggrappato alla Serie A con forza e convinzione.

Quali saranno le mosse tattiche del nuovo tecnico rossoblù? La sensazione è che l’ex allenatore della SPAL possa puntare con forte decisione sul 3-5-2. Godin e Rugani saranno i due punti fissi della difesa rossoblù, mentre Ceppitelli potrebbe essere il candidato ideale per completare la linea a tre delle retroguardia isolana. Tante novità, ma nessuna autentica rivoluzione tattica: questa la linea guida iniziale di Semplici, anche se resta viva l’ipotesi di 4-3-3.

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Tommaso Giulini, presidente del Cagliari
Tommaso Giulini (Getty Images)

Cagliari, le mosse di Semplici: Nainggolan non cambierà ruolo, Simeone in ballottaggio con Pavoletti

Come accennato dallo stesso Semplici in conferenza stampa, Nainggolan non subirà alcuna trasformazione tattica. Il centrocampista belga, salvo clamorosi colpi di scena, sarà utilizzato sia in posizione di mezz’ala, sia in quella di trequartista (insieme a Joao Pedro) alle spalle dell’unica punta. Non è da escludere che Semplici possa azzardare un 4-3-3 mascherato in un 4-3-1-2 con Nainggolan alle spalle di Joao Pedro e Simeone.

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Per quel che riguarda l’attacco, Simeone, ora come ora, resta in vantaggio nei confronti di Pavoletti. Ballottaggio offensivo che potrebbe durare per tutto il corso della stagione. Più defilato Cerri: l’ex centravanti di Perugia e Juventus rappresenterà la terza scelta nel ruolo di prima punta.