Focolaio Covid in Serie A: l’ASL ferma un’altra gara di campionato

Non potrà giocarsi Lazio-Torino. E’ questo quanto viene fuori dalle parole di Roberto Testi, direttore del dipartimento prevenzione dell’ASL di Torino.

In Serie A continuano a nascere problematiche legate all’emergenza sanitaria da Covid-19. L’espansione del contagio rischia di bloccare un’altra gara di campionato a causa di un focolaio che non accenna a spegnersi. Il cluster in casa Torino rischia di dover rimandare un altro match. Dopo il rinvio della sfida contro il Sassuolo di Roberto De Zerbi, il club di Urbano Cairo rischia di saltare anche la trasferta contro la Lazio.

Urbano Cairo con la mascherina
Urbano Cairo (Getty Images)

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Lazio-Torino, l’ASL ha deciso

La Lega Serie A, nella giornata di ieri, sembrava decisa a non rimandare il match. Ma, ora, tutto rischia di cambiare. Un particolare peso su vicende di questo tipo, chiaramente, è delle ASL di competenza. L’azienda sanitaria locale, fino a ieri, non si era ancora espressa sulla gara in programma domani alle ore 18:30. L’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, però, ha raccolto la voce di Roberto Testi, direttore del dipartimento prevenzione dell’ASL di Torino.

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Le sue parole assumono importanza in caso di ipotesi rinvio. Ecco quanto dichiarato: “Abbiamo disposto una quarantena domiciliare, il giorno 23 febbraio 2021, per tutto il gruppo squadra del Torino. Almeno sette i giorni in cui devono restare in isolamento. Ribadisco che la quarantena durerà fino alla mezzanotte di martedì 2 marzo 2021. Solo da mercoledì, se non ci saranno nuovi positivi al tampone molecolare, dopo il secondo giro di tamponi consecutivi, la quarantena si potrà sciogliere”.

Insomma, l’ASL è chiara sotto questo punto di vista. Lo scenario, difficilmente, potrà cambiare. Ieri la Lega Serie A ha chiesto chiarimenti.