Le cessioni dolorose del Napoli senza Champions

Per il Napoli, la conquista della Champions League è fondamentale per pianificare il futuro senza rinunciare ai suoi gioielli

Il Napoli ha come obiettivo principale, sfumati gli altri, la conquista del quarto posto per regalarsi l’accesso alla fase a gironi della Champions League. Un traguardo alla portata degli azzurri dopo la vittoria sul Benevento e i passi falsi di Roma, Juve e Lazio. Per la società di De Laurentiis, la principale competizione europea vuol dire prestigio, gloria ma, soprattutto, introiti. Uscire dal giro delle grandi d’Europa vorrebbe dire dover ridurre il monte ingaggi e, di conseguenza, rinunciare a parte dei suoi gioielli.

La conferma, diretta, è arrivata dall’economista Marco Bellinazzo, firma de Il Sole 24 Ore: “Senza Champions, per abbassare il monte ingaggi, non basterà vendere solo Koulibaly e Fabian, ma si dovrà rinunciare a calciatori da ingaggi importanti come Mertens ed Insigne”. Concetto, questo, da interpretare: non significa, per il Napoli, cederli per forza tutti (Mertens ha appena rinnovato). Il riferimento è ai calciatori che, in questo momento, guadagnano di più. Ma una cosa è sicura: il Napoli, senza Champions, dovrà ridurre il monte stipendi.

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Fabian Ruiz (GettyImages)

Napoli, le strategie senza Champions

Già in estate De Laurentiis aveva rivelato che, a differenza del passato, non avrebbe più blindato nessuno dietro offerte convincenti. La prossima estate, a prescindere dal raggiungimento Champions, il Napoli potrebbe cedere qualche suo gioiello. Fabian sembra essere l’indiziato principale. Koulibaly è da tempo sul mercato. Impensabile, invece, l’addio di Mertens, così come quello di Insigne. Il primo ha appena rinnovato e il secondo è il capitano della squadra, anche se dovrà presto discutere con la società del rinnovo. Il suo contratto, infatti, scadrà nel 2022.

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Bellinazzo, intervenuto a ‘1 Station Radio’, ha dichiarato: “Se la squadra non arriverà tra le prime quattro, anziché abbassare il monte ingaggi di un 10/15% come faranno tutte le altre di Serie A, ci sarebbe bisogno di abbassarlo di almeno il 20%. In questo contesto, non basterà vendere solo Koulibaly e Fabian, ma si dovrà rinunciare a calciatori da ingaggi importanti come Mertens ed Insigne”.