Disastro Juve: Paratici sorprende Sky e fa un annuncio su Ronaldo

Fabio Paratici, Managing Director Football Area della Juventus, ha analizzato la sconfitta bianconera contro il Benevento.

Ci ha pensato Fabio Paratici ad analizzare la sconfitta della Juventus contro il Benevento di Filippo Inzaghi. Il dirigente juventino ha avuto modo di parlare anche di Andrea Pirlo e di Cristiano Ronaldo.

Pirlo in campo
Andrea Pirlo (Getty Images)

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Juventus, Paratici nel post gara

Ai microfoni di ‘Sky Sport’, dopo la sconfitta contro il Benevento all’Allianz Arena, non si è presentato Andrea Pirlo per primo. Ci ha pensato Fabio Paratici ad esprimere le idee societarie, ad analizzare la sconfitta. Ecco quanto dichiarato: “E’ stata una gara imprevista. Sono qui per sottolineare che abbiamo dato tante gioie ai tifosi, oggi c’è un po’ di amarezza. Abbiamo giocato una brutta gara, il campionato va avanti. Dobbiamo pedalare, capire gli errori e rimediare. Se giochi nella Juventus sei abituato ad avere pressione. Abbiamo giocato una brutta gara per diversi motivi, a volte nemmeno riesci a capirli. Dobbiamo lavorare perché oggi abbiamo fatto una brutta gara”.

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Rigore su Chiesa? Non commento, non ci interessa farlo. Le gare vanno analizzate escludendo gli episodi altrimenti condizionano la valutazione. Mi sembrava fallo, ma non sono qui per questo. Non ho nemmeno rivisto l’episodio. Abbiamo una programmazione societaria, non è una gara che la sposta. Proseguiamo nel nostro percorso”.

L’annuncio su Pirlo e Ronaldo

Pirlo? Senz’altro, la nostra linea continua. Siamo contenti di quello che abbiamo fatto e di quello che stiamo facendo. Zidane su Ronaldo? Abbiamo il miglior calciatore del mondo e ce lo teniamo stretto”. Poi continua: “Degli allenatori precedenti non eravamo insoddisfatti, c’erano altri motivi che hanno portato a cambiare. La Juventus gioca tutte le partite per vincere. Non esistono i periodi di transizione, questa è una parola che non sposo. Abbiamo cambiato parecchio, ma poiché abbiamo sempre vinto questo è passato in secondo piano. Sento parlare di cicli finiti dopo l’addio di Conte, dopo la sconfitta col Galatasaray o dopo l’addio di Tevez, Pirlo e Vidal. Il ciclo è finito dopo Cardiff, dopo Allegri. Abbiamo avuto tanti cicli, continuando a vincere”.