Gomez choc: “Mi fa male guardarla”

Il Papu Gomez è stato il protagonista di uno dei trasferimenti più sentiti nella storia dell’Atalanta, squadra rimasta nel suo cuore.

L’Atalanta è qualcosa che va oltre il calcio. I tifosi della Dea, che cominciano a spuntare al di la dei confini della città di Bergamo, non hanno mai dato priorità ai titoli, alle vittorie o ai risultati.Essere Atalantini significa vivere la vita con passione, abnegazione e senso di responsabilità. Il gruppo prima del singolo, che si sacrifica volentieri per un bene più grande.

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Alejandro Gomez, il Papu, è stato per quasi sette anni un membro del progetto nerazzurro, nel quale si è calato a pieno, fino a diventare uno degli elementi più rappresentativi, il capitano. Gomez ha avuto anche il merito di regalare alla struttura quasi perfetta della squadra gestita dalla famiglia Percassi qualcosa che difficilmente la programmazione può dare: il talento, la classe. I tifosi non dimenticheranno mai il giocatore che più di tutti ha saputo donargli la gioia di andare allo stadio o di guardare le partite della propria squadra in tv, colui che con vere e proprie magie ha portato l’Atalanta nel calcio che conta, a giocarsela coi migliori. Tutto senza perdere di vista per un istante il significato di vestire quella maglia.

Gomez ha regalato all’Atalanta gli anni migliori della sua carriera

gian piero gasperini
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta (Getty Images)

Oggi il Papu Gomez è un giocatore del Siviglia, team nel quale si è trasferito questo Gennaio come conseguenza del complicato quanto doloroso atto finale della storia fra l’ex numero 10 nerazzurro e l’allenatore che più lo ha valorizzato, Gian Piero Gasperini. Gomez, intervistato da ‘Sky Sport’, non ha nascosto i suoi sentimenti ancora vivi nei riguardi della Dea: “Ancora oggi faccio fatica a guardare una partita dell’Atalanta, mi fa male. Sono felice per loro, che stanno facendo bene ma non riesco a stare bene ancora”. Per quanto riguarda il suo rapporto con Gasperini e le ragioni dell’addio all’Atalanta, Gomez ha dichiarato: “Ancora cerco di capire come è successo tutto questo, so che non sono io il colpevole ma così non si poteva andare avanti. Ho preso la decisione giusta, sono contento e tranquillo”.

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L’ultimo retroscena a proposito del suo trasferimento in Spagna riguarda le numerose offerte che erano giunte al Papu da ogni parte del mondo, cosa che non stupisce affatto visto il talento dell’argentino, che ha scelto il Siviglia consapevolmente: “Avevo grandi offerte dalla Mls, dall’Arabia, da tanti paesi con tantissimi soldi. Ma non mi interessava, la mia priorità era il Siviglia, sapevo che c’era gente che mi voleva vedere ‘sparire’ in questi Paesi, ma adesso sono più che orgoglioso di essere a Siviglia”.