Amazon non trasmetterà la Superlega: “Comprendiamo i tifosi”

I club fondatori della Superlega sono alla ricerca di un’emittente per trasmettere le dirette delle partite. Amazon si chiama fuori dalla discussione.

La guerra scoppiata all’interno del mondo del calcio europeo continua. Stabilito che quello della Superlega è un progetto serio e reale, mancano degli step necessari affinché il nuovo campionato prenda vita.

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Una delle questioni da risolvere è certamente quella dei diritti televisivi legati alla trasmissione delle partite, la maggior fonte di introito per la stragrande maggioranza delle competizioni sportive. Il board della Superlega sembra avere la situazione sotto controllo e sta mostrando una calma invidiabile nel momento in cui gran parte del mondo calcistico, composto da società e soprattutto tifosi, si sta ribellando alla notizia della nascita del nuovo torneo.

I diritti televisivi sono la base per quanto riguarda gli introiti delle società

È difficile pensare che in caso di prosecuzione nella realizzazione del progetto non si scatenerà una gara all’ultimo milione per accaparrarsi i diritti di trasmissione delle partite, ma ciò che riportiamo oggi è la apparente decisione presa da Amazon di non prendervi parte. Stando a quanto comunicato su Twitter, non esiste né esisterà la possibilità di seguire la Superlega Europea attraverso la piattaforma di streaming Amazon Prime.

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Queste le dichiarazioni ufficiali del colosso americano: “Amazon Prime Video comprende e condivide le preoccupazioni sollevate dai tifosi di calcio in merito a una Superlega. Crediamo che parte della bellezza del calcio europeo derivi dalla capacità di qualsiasi club di raggiungere il successo attraverso le proprie prestazioni in campo. Non siamo stati coinvolti in alcuna discussione per questa Superlega. Siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri abbonati Prime il calcio che conta di più per loro e di presentare l’azione nei modi più innovativi, tra cui la Champions League in Germania e in Italia e la Premier League nel Regno Unito”. Parole chiare che saranno apprezzate da molti appassionati di calcio, soprattutto quelli che ancora devono decidere a quale piattaforma abbonarsi.