“Vi chiediamo scusa”: la Superlega è durata 48 ore

La Superlega sulla via del tramonto. Tutti i club inglesi (tranne il Chelsea) hanno annunciato l’addio al progetto. 

Un’alta serata davvero storica per il mondo del calcio, che vive ormai ore turbolente e sta continuando ad assistere a costanti mutazioni. Il tutto, ovviamente, legato alla Superlega annunciato ormai diverse ore fa ma che, a conti fatti, sembra non vedrà mai la luce. Stanno arrivando a raffica, infatti, le notizie ed ufficialità riguardo la volontà dei club di non prendere parte alla competizione.

Il primo club a tirarsi fuori, in via ufficiale, è stato il Manchester City attraverso una nota ufficiale apparsa sul sito del club, dove i citizens spiegavano di aver avviato le procedure per uscire fuori dalla competizioni. Quindi ore frenetiche, di notizie ed indiscrezioni riguardo la volontà anche di altri club di tirarsi fuori.

Ed alla fine, sono arrivate anche altre ufficialità. Di fatto quasi tutti i club inglesi hanno comunicato la loro volontà di non partecipare alla Superlega.

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Superlega, crolla il progetto: le inglesi sono fuori

Praticamente tutti insieme, i club britannici hanno comunicato attraverso i propri canali ufficiali, la volontà di non prendere parte alla competizione annunciata nelle scorse ore. La Superlega, di fatto, potrebbe non vedere mai la luce.

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Cosi, con diverse modalità, i club si sono tirati fuori: Manchester United, Arsenal e Tottenham hanno annunciato l’addio al progetto. Si attende solo l’ufficialità del Chelsea (che di fatto già c’è).

I gunners, nel messaggio ai tifosi, hanno ammesso di aver commesso un errore, chiedendo scusa a tutti. Lapidario, invece, il comunicato del Manchester United, cosi come quello del Tottenham. Poco dopo, l’Inter ha comunicato all’ANSA che “il progetto allo stato attuale non è più ritenuto di interesse del club”. Il Milan, presto, farà lo stesso. Restano soltanto Real Madrid, Barcellona, Atletico e Juventus, le firmatarie del comunicato apparso in nottata, secondo il quale le inglesi sarebbero state “costrette ad uscire” e il progetto “si rimodellerà”.