Il rifiuto da 35 milioni che può complicare i piani dell’Inter

Lo scudetto è ormai alle spalle, l’Inter proiettata al futuro: Zhang parlerà alla squadra, la posizione dei calciatori è chiara

Lo scudetto sembra già un ricordo lontano, per l’Inter è iniziata la missione futuro. Il presidente Zhang ha chiarito la linea della società: serve un importante taglio dei costi, quindi dai dirigenti a tecnico e calciatori, occorrono sacrifici. Una linea che il numero uno del club nerazzurro quest’oggi presenterà anche alla squadra in un incontro alla Pinetina che si preannuncia delicato.

La richiesta partita da Suning mira alla salvaguardia dei bilanci: serve un risparmio di 30-35 milioni di euro che potrebbe aversi con la rinuncia a due mensilità da parte del gruppo squadra. Tutto facile? Niente affatto perché dopo aver accettato le dilazioni degli stipendi, ora il gruppo squadra non vuole sentir parlare di rinunciare a quanto maturato.

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I dirigenti dell'Inter sugli spalti
Zhang con Marotta e Zanetti (Getty Images)

Inter, no al taglio degli stipendi: la posizione dei calciatori

Per Steven Zhang la missione che inizierà quest’oggi e sarà portata poi avanti da Marotta si preannuncia irta di insidie. Perché il presidente chiederà ai calciatori di rinunciare a due mensilità e poi siglare accordi individuali per recuperare in futuro, quando la situazione lo consentirà, i soldi.

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Le norme, infatti, non prevedono ulteriori rinvii per il pagamento degli stipendi. Quindi, come spiega il ‘Corriere dello Sport’, l’unico passaggio consentito sarebbe la rinuncia da parte dei calciatori alle due mensilità, firmando poi le liberatorie necessarie per iscrivere la squadra al prossimo campionato. A quel punto occorreranno poi accordi privati con i singoli calciatori per recuperare i due ingaggi ‘saltati’. Una vicenda che coinvolgerà anche lo staff tecnico e quindi anche Conte. Si preannunciano giorni intensi fuori dal campo: la festa è già finita, ora è il tempo dei conti.