Salernitana in Serie A, Lotito festeggia (ma il futuro è già scritto)

La Salernitana batte il Pescara 0-3 e torna in Serie A dopo 22 anni. Dopo questa promozione, Lotito è obbligato a vendere il club.

Da pochi minuti sono terminate le gare dell’ultima giornata del campionato di Serie B. Dopo la promozione in A dell’Empoli e le retrocessioni di Entella, Pescara e Reggiana, si dovevano stabilire: la seconda squadra promossa in massima serie, la griglia play-off e l’eventuale play-out tra Cosenza e Pordenone.

La seconda posizione è stata contesa tra Monza e Salernitana, con i campani che dopo la vittoria sul Pescara per 0-3 ritornano in Serie A dopo 22 anni. Il Monza di Brocchi e Balotelli doveva vincere e sperare in un non successo della Salernitana, ma è stato sconfitto dal Brescia per 0-2 che si qualifica ai play-off.

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Lotito e Raggi con mascherina
Claudio Lotio e la Sindaca di Roma Virginia Raggi (Getty Images)

Lotito costretto a cedere la Salernitana

Ai play-off si qualificano: Monza, Lecce, Venezia, Cittadella, Chievo e Brescia. Monza e Lecce, visto che sono al terzo e quarto porto in classifica, già sono in semifinale, mentre gli accoppiamenti dei play-off saranno: Venezia-Chievo e Cittadella-Brescia. Il Pordenone ha evitato i play-out, battendo il Cosenza per 2-0 che va in Serie C.

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A Salerno è già cominciata la festa con caroselli e fuochi d’artificio e qualche assembramento. A tenere banco è anche la questione ‘Lotito’. Infatti, il regolamento della FIGC vieta la multiproprietà per club della stessa serie. La Salernitana, quindi, dovrà cambiare proprietà nel giro di un mese. Anche Gravina, presidente della FIGC, è stato molto fermo: “Le regole sono regole, abbiamo un articolo chiaro. Ci sarebbe il rischio di mancata iscrizione al campionato”.