Ibrahimovic, il ginocchio fa paura: a rischio anche gli Europei

Zlatan Ibrahimovic è in ansia, Pioli ieri sera ha ribadito che non ci sarà contro il Cagliari mentre persiste la speranza che possa essere in campo a Bergamo all’ultima giornata di campionato.

Il campione svedese è, però, in ansia per gli Europei, è tornato in Nazionale e ci tiene ad esserci. Ibra contro la Juventus si è fermato per un problema al ginocchio sinistro, una distorsione.

Zlatan è in apprensione, il suo entourage ha avviato i contatti con il medico chirurgo che l’ha operato quattro anni fa: Volker Musahl. Quest’ultimo fece parte dell’equipe con Freddie Fu che operò al ginocchio l’attaccante dopo la rottura del legamento crociato anteriore e posteriore.

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Ibrahimovic Milan infortunio
Zlatan Ibrahimovic (Getty Images)

Raiola organizza un consulto a Montecarlo

Il segnale riguardo all’ansia sul ginocchio sinistro di Ibrahimovic arriva dalla volontà del suo agente Mino Raiola. Secondo quanto racconta, infatti, l’edizione odierna di Tuttosport, Ibrahimovic dovrebbe avere a breve un consulto a Montecarlo con il Dott. Musahl per capire l’entità del suo problema.

Il Milan osserva, concede ad Ibra tutto il tempo per fare chiarezza sulle sue condizioni e poter rientrare in campo soltanto quando se la sentirà.

Ibra il prossimo 3 ottobre compirà 40 anni, ogni scelta va ponderata con la massima attenzione. La competenza di Musahl sarà fondamentale per dirimere una zona del corpo dove ha già subito un intervento importante.

Sono trascorsi appena quattro anni dalla rottura del legamento crociato anteriore e posteriore rimediata in Europa League durante Manchester United-Anderlecht.

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L’Europeo arriva fra meno di un mese, l’11 giugno sarà inaugurato il torneo, Ibra vuole vederci chiaro.

Il Milan intanto continua la corsa Champions senza Ibra, non arrivava a quota 75 punti dal 2012. La squadra di Pioli si è ormai abituata a dover rinunciare al suo campione, Ibra è a quota 27 presenze in quest’annata, più o meno la metà delle gare ufficiali del Milan.

Il dato spingerà sicuramente Maldini e la dirigenza rossonera a compiere certe valutazioni in vista del prossimo mercato. Mandzukic non è riuscito a proporsi come alternativa credibile, il Milan ha retto il suo equilibrio con la cooperativa del gol.