Stavolta Firenze porta bene al Napoli: Champions a un passo

Un passo fondamentale per il Napoli che si rimette davanti alla Juventus nella corsa agli ultimi due posti Champions.

La partita del Franchi fra Fiorentina e Napoli, anticipo domenicale delle 12.30 della trentasettesima giornata di Serie A 2020/21 è una delle gare più importanti fra quelle che restano da vedere.

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I presupposti ci sono tutti: due squadre blasonate e in forma, Napoli in serie positiva e focalizzato sul solo obiettivo di raggiungere la qualificazione alla Champions League, Fiorentina squadra orgogliosa che vuole dimostrare il suo valore in un campionato che l’ha vista coinvolta anche nella lotta salvezza.

Le formazioni che scendono in campo sono sostanzialmente quelle titolari, a parte le poche assenze dovute ad infortuni.

Fiorentina disposta con il 3-5-2: Terracciano in porta; Milenkovic, Pezzella e Caceres davanti a lui; Venuti, Bonaventura, Pulgar, Castrovilli e Biraghi compongono la linea a 5 di centrocampo; Ribery con Vlahovic davanti.

Napoli con il 4-2-3-1: Meret fra i pali; Di Lorenzo, Manolas, Rrahmani, Hysaj in difesa; Fabian Ruiz e Bakayoko mediani; Insigne, Zielinski e Politano a supporto di Osimhen unica punta.

Fiorentina-Napoli è l’occasione per gli azzurri di prendere in mano il proprio destino

zielinski esulta
Piotr Zielinski (Getty Images)

Primo tempo non ricco di occasioni ma d’intensità, il Napoli come d’abitudine tende a controllare la manovra ed il possesso, senza trovare grandi spazi a fronte di una Fiorentina solida ma un po’imprecisa in ripartenza. Al minuto 12′ Zielinski riceve il pallone al limite dell’area da Osimhen ed esplode il mancino che sveglia Terracciano: parata in bello stile e punteggio che resta invariato. Passa un minuto, è il 13‘, e la Viola trova la via della rete con il solito Vlahovic che gira in rete un cross di Biraghi. La posizione di partenza è di offside, gol giustamente annullato. Fase interlocutoria, condita di falli (fischiati e non), fino al minuto 33′: punizione da circa 25 metri da posizione centrale per il Napoli, se ne incarica Insigne che pennella un arcobaleno fermato solo dalla traversa. Sarebbe stato un gol splendido per il capitano partenopeo, Terracciano è salvo. È l’ultima occasione vera della prima frazione.

Secondo tempo che comincia senza cambi. Politano è il primo a provarci al 51′ minuto. Classico movimento a rientrare sul suo sinistro e tiro secco sul primo palo respinto da Terracciano. Al 55′ minuto l’episodio: Abisso viene richiamato dal VAR per valutare una trattenuta in area di Milenkovic ai danni di Rrahmani. Trattenuta non clamorosa ma rigore che ci sta, così la pensa il direttore che assegna il tiro dal dischetto. Dagli 11 metri Insigne sbaglia (bravo ancora Terracciano) ma poi rimedia con la ribattuta: è 0-1 per il Napoli! La Fiorentina ha il carattere e la forza di reagire al colpo con Ribery che serve all’indietro Bonaventura che calcia potente ma centrale al 60′ minuto. Al minuto 63′ il Napoli colpisce un altro legno: ancora Insigne, servito di tacco da Politano, con il sinistro trova il secondo palo rasoterra ma non segna. Adesso le occasioni si susseguono, e al 67′ minuto un’azione ispirata da Osimhen e Insigne porta al tiro da fuori Zielinski: mancino potente ma che probabilmente non sarebbe entrato. Deviazione fondamentale di Venuti ed è 0-2!

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Ultimi 20 minuti di gioco più semplici ora per il Napoli che si può limitare a gestire il risultato con i cambi. Fiorentina che non regala nulla ma non sembra avere le armi per poter far male. Dopo 4 minuti di recupero il triplice fischio di Abisso rende ufficiale una vittoria che definire fondamentale per i ragazzi di Gattuso è un “understatement”. Manca una partita e adesso il Napoli è padrone del proprio destino, meritatamente.