Scelta obbligata, il Milan è ‘costretto’ a tenersi Romagnoli

Il Milan deve fare i conti con i rinnovi: oltre a Calhanoglu e Donnarumma, altri tre calciatori in scadenza nel 2022 e per uno prolungamento ‘obbligatorio’

Il Milan e i rinnovi, ci siamo. Appena chiuderà il capitolo Champions (basta una vittoria contro il Cagliari domani sera), la società potrà accelerare sul fronte contratti. Per Donnarumma sembra essere tornato il sereno anche se non si può dirlo fin quando non ci sarà effettivamente un accordo e una firma. Più complicata la situazione di Calhanoglu con la distanza tra domanda e offerta che resta inalterata.

Ma, oltre ai due casi sopra citati, il club rossonero deve fare i conti con altre tre situazioni che potrebbero diventare ‘pericolose’. Il riferimento è a Calabria, Kessie e Romagnoli, tutti in scadenza tra un anno. La volontà per i primi due è rinnovare anche se si parte con una distanza anche importante tra le richieste dei calciatori e l’offerta del club. Per Romagnoli, invece, c’è un aspetto che spinge il Milan a tenerlo in rosa.

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Romagnoli di spalle
Romagnoli (Getty Images)

Milan, Romagnoli resta: la questione lista

Come si legge su ‘TuttoSport’, infatti, la società è orientata a respingere le offerte per Romagnoli (salvo ovviamente proposte da capogiro) e poi provare a trattare il rinnovo in vista del prossimo anno. Una posizione legata ad un aspetto non secondario: il difensore ha lo status di calciatore cresciuto nel vivaio, fondamentale per la composizione anche delle liste Champions.

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Già quest’anno i rossoneri in Europa League hanno dovuto ridurre il numero di calciatori in lista perché non raggiungevano il minimo di 8 giocatori cresciuti nel vivaio del club e di squadre nazionali. Una situazione che spingerebbe il Milan ad evitare la cessione di Romagnoli.