La Danimarca non si ferma più: batte 2-1 la Rep. Ceca e vola in semifinale

La Danimarca supera la Repubblica Ceca per 2-1 e vola in semifinale agli Europei per la terza volta nella sua storia

La Danimarca è tra le migliori quattro d’Europa per la quarta volta nella sua storia. I danesi, che dopo lo shock per il malore di Eriksen sembrano aver trovato una compattezza incredibile, hanno la meglio sulla Repubblica Ceca nel quarto di finale disputato a Baku e volano così a Wembley.

La Repubblica Ceca viene disposta dal ct Silhavy con un 4-2-3-1: Vaclik; Coufal, Celustka, Kalas, Boril; Holes, Soucek; Masopust, Barak, Sevcik; Schick. C’è un solo cambio rispetto all’undici iniziale schierato contro l’Olanda (il rientrante Boril al posto di Kaderabek).

Il selezionatore danese Hjulmand conferma invece in blocco il 3-4-2-1 vittorioso con il Galles: Schmeichel; Christensen, Kjaer, Vestergaard; Stryger Larsen, Hojbjerg, Delaney, Maehle; Damsgaard, Braithwaite; Dolberg.

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L'esultanza di Hjulmand e del vice Wieghorst
L’esultanza di Hjulmand e del vice Wieghorst (Getty Images)

La Danimarca è in semifinale dopo 29 anni: sconfitta 2-1 la Repubblica Ceca

La Danimarca parte subito forte e trova il vantaggio al 5′ grazie a un colpo di testa di Thomas Delaney, colpevolmente lasciato solo dalla difesa ceca su calcio d’angolo. I danesi mantengono il pallino del gioco per tutta la prima frazione di gioco e trovano il raddoppio al 42′ con Kasper Dolberg, servito da un pregevole cross di esterno dell’atalantino Maehle.

Per cercare di recuperare, Silhavy fa subito due cambi all’inizio della ripresa: fuori Holes e Masopust, dentro Krmencik e il blucerchiato Jankto. La Repubblica Ceca del secondo tempo è un’altra squadra, molto più aggressiva. Tanto che al 49′ trova il gol che dimezza lo svantaggio grazie a una vecchia conoscenza del nostro campionato: Patrik Schick, che aggancia Ronaldo in vetta alla classifica marcatori dell’Europeo.

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Hjulmand opera allora alcuni cambi tattici: si rivela particolarmente azzeccata la mossa Poulsen, che con la sua abilità di contropiedista costringe a lunghe rincorse gli avversari e permette ai suoi di rendersi pericolosi dalle parti di Vaclik. I cechi provano a mettere dentro tutte le punte ma, complice forse anche l’uscita di Schick per infortunio, il punteggio non cambia: finisce 2-1 per la Danimarca.

Ora, nella semifinale in programma mercoledì 7 luglio, i danesi sfideranno la vincente del quarto in programma tra poco all’Olimpico, che vedrà opposte la favorita Inghilterra contro la sorprendente Ucraina di Shevchenko e Tassotti.