Calma Inter, Dzeko e Correa non valgono Lukaku

L’acquisto di Correa, quello di Dzeko, il poker al Genoa: l’Inter sembra aver dimenticato Lukaku. Forse, con troppa fretta

Correa Lazio Inter
Joaquin Correa (Getty Images)

Come sempre negli ultimi giorni di mercato, quando c’è anche lo start del campionato, le sensazioni si miscelano ai sorrisi dei nuovi acquisti, le speranze di una stagione si declinano con i primi risultati. Tipi sostanze del genere, può anche accadere che ci possa essere un pizzico di illusione. Correa è arrivato a Milano, è un nuovo giocatore dell’Inter. Si è chiusa la lunga trattativa con la Lazio, è stato persuaso Lotito accedere il suo calciatore. Sui social si leggere e percepire il grande entusiasmo dei tifosi nerazzurri, dopo i giorni difficili degli addii di Hakimi e, soprattutto, di Lukaku. Lì davanti, ora, con Lautaro ci sono Dzeko e Correa. Ottimi giocatori, senza se e senza ma. La domanda da porsi, però, è molto semplice: bastano a sostituire colui il quale si è letteralmente caricato l’Inter sulle sue ampie spalle e l’ha portata al tricolore?

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Edin Dzeko
Edin Dzeko (Getty Images)

Lukaku è differente, non sarà facile per Inzaghi

La domanda non è retorica, non esiste una sola risposta. Anzi, esiste: ma, e quella che sarà dato dal campo solo tra qualche mese. La sensazione, però, che lo strapotere fisico e tecnico del belga ceduto direzione Londra non sia stato sostituito è piuttosto netta. Al netto dei gol, è difficile quantificare l’equilibrio spostato da Lukaku, neppure Dzeko negli anni passati, dove l’anagrafe era più verde, è riuscito in questa impresa.

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Correa, poi, ha mostrato sempre grande qualità tecnica ma anche una certa discontinuità. I punti di domanda, perciò, resta. Questo è il motivo per il quale i facili entusiasmi vanno depennati: ora tocca Inzaghi dare quel surplus che è arrivato da Lukaku e che ora deve essere regalato dalla fisionomia che il tecnico riuscirà a dare alla sua Inter.