Roma, le grandi manovre di Mourinho sono già partite

Grandi manovre fuori dal campo, grandi manovre in campo: la Roma di Mourinho a punteggio pieno e con numeri da paura

Il mercato che il ds Pinto ha definito da 7.5, un atteggiamento che conferisce grandezza fuori dal campo, la società che investe come poche in Europa. L’arrivo di José Mourinho a Roma è come quello di un grande generale che prende il controllo di un esercito forte ma disorganizzato. Con un comando centrale che porta rifornimenti di un certo tipo. La Roma, in questa sessione di mercato, è stata la terza per spese fatte in Europa, con un passivo di -95 milioni. I Friedkin sono pronti ad iniettare nuova liquidità, a rendere la società sana dal punto di vista economico. La prima grande manovra indotta dall’arrivo di Mourinho è stata questa: garantire la serietà del progetto. Dopo questo mercato, nessuno potrà dubitare della voglia di crescita del club.

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Abraham Salernitana Roma
Abraham (Getty Images)

Possesso, passaggi, azioni e gol: Mou ha cambiato la Roma

Tutto bello: senza, però, la risposta del campo sarebbe anche tutto vano. Nelle prime due giornate di campionato sono arrivati subito i successi contro Fiorentina e Salernitana. Sono 7 le reti messe a referto, con un calcio che ha preso applausi, apprezzamenti ed aperture verso conquiste quasi impensabili fino a qualche mese fa.

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Importante riflettere su come sono arrivate queste reti e perché è giusto parlare di grandi manovre di Mou anche e soprattutto sul terreno di gioco. Seguendo i dati del database di ‘InstatScout’, nelle prime due giornate, la Roma è la squadra che ha segnato più gol su azione (7 su 7), con 2 reti arrivate tramite contropiede e 5 su azione manovrata. Sono 2 le realizzazioni arrivate da azione sviluppatasi sulla destra, 2 dal centro e 3 da sinistra: sintomo di una squadra che trova soluzioni su tutti i fronti del campo.

I dati più intriganti riguardano la durata degli attacchi. In media ogni azione che ha condotto ad un gol della Roma è durata 97.2 secondi, più un minuto e mezzo di possesso palla per arrivare al gol. Solo la Lazio di Sarri tiene il passo con 92.2 secondi. Sradicare il pallone dai piedi dei calciatori di Mou è impresa, insomma, quasi impossibile. Il portoghese sta valorizzando la qualità dei suoi palleggiatori quasi al limite del possibile, conferendo alla squadra un’anima ben precisa. Ulteriore testimonianza, sempre seguendo i dati InstatScout, è data dalla media dei passaggi effettuati per arrivare ad un gol: 29 per la Roma , 27.5 per la Lazio 27.5, 20.5 per l’Inter, 17 per il Napoli quarto.

Solo motivatore si diceva di Mourinho: al di là di come finirà la stagione, questi dati dimostrano che tatticamente già c’è tanto del suo tecnico in questa Roma.