“Spari per le strade”: il colpo di stato terrorizza e blocca le Nazionali

Il Colpo di stato in Guinea blocca la Nazionale del Marocco. “Spari in strada”: il commissario tecnico racconta le ultime ore di terrore.

Il colpo di stato in Guinea complica la situazione anche a livello calcistico. La tensione è piuttosto alta nel paese dell’Africa centrale. Dopo l’assalto al palazzo presidenziale e l”addio’ alle istituzioni, un gruppo armato sta mettendo sottosopra il paese in questi istanti. A risentirne anche il mondo del calcio. Il Marocco, infatti, è rimasto bloccato in Guinea nelle ultime ore. La Nazionale marocchina si è barricata in albergo in attesa di poter lasciare il paese il prima possibile.

Achraf Hakimi in campo
Achraf Hakimi (Getty Images)

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Colpo di stato in Marocco: “Spari in strada”

A raccontare le ultime ore di terrore ci ha pensato Vahid Halilhodzic, commissario tecnico della Nazionale ai microfoni de ‘L’Equipe’: “SIamo in albergo, abbiamo sentito spari nelle vicinanze per tutta la giornata. Stiamo aspettando il permesso per poter partire e recarci all’aeroporto. Per arrivarci ci vogliono tra i quarantacinque ed i sessanta minuti”.

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Poi prosegue: “Quando senti dei colpi all’esterno la sicurezza non è mai al massimo. Non sappiamo cosa stia accadendo fuori dal nostro albergo. Il palazzo presidenziale è vicino. Ho visto dei soldati correre. I calciatori non sono sicuri. c’è molta inquietudine”.