“Serve rispetto!”: Milan-Lazio termina con un rosso, nervi tesi a San Siro

Nervi tesi a San Siro tra Milan e Lazio: dopo il 2-0 dei rossoneri, Chiffi costretto al rosso per tenere gli animi sedati

Al triplice fischio, il Milan porta a casa la terza vittoria stagionale ed un 2-0 preziosissimo contro la Lazio di Maurizio Sarri. Una partita combattuta, dalle altissime intensità, che ha visto le due squadre lottare su tutti i palloni. Anche a costo di scaldare gli animi. Già nel corso del primo tempo, Pedro e Theo Hernandez non se l’erano mandate a dire, con l’arbitro Chiffi bravo, però, nel tenere gli animi sotto controllo.

Animi che, tuttavia, si sono scaldati con il passare dei minuti e della frustrazione. Soprattutto in casa Lazio, con i biancocelesti che mal hanno digerito il doppio vantaggio siglato da Ibrahimovic e la conseguente gestione della partita da parte dei rossoneri. E non a caso, al triplice fischio, il nervosismo è dilagato costringendo l’arbitro a intervenire, a partita ormai conclusa.

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Sarri a San Siro
Sarri (Getty Images)

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Milan-Lazio, nervosismo al triplice fischio: espulso Sarri

“Serve rispetto, stai buono”. Al triplice fischio, Maurizio Sarri non ha retto e ha lasciato andare i propri nervi nei confronti di Alexis Saelemekers. Il belga sarebbe stato reo (con i suoi compagni rossoneri) di aver gestito il doppio vantaggio con un atteggiamento quantomeno irrisorio, nei confronti della formazione biancoceleste.

Un atteggiamento che la panchina e l’undici della Lazio non avrebbero per nulla gradito, sino alla ‘reazione’ dello stesso Sarri. Per sedare subito gli animi, Chiffi ha mostrato il cartellino rosso al tecnico di Figline e dipanato con fermezza il capannello di calciatori che si stava venendo a formare attorno agli interessati.