“Donnarumma, fai come Keylor con noi”: il consiglio di Villiam Vecchi

Ex preparatore dei portieri di Milan e Real Madrid (tra le altre), Villiam Vecchi in esclusiva ai microfoni di SerieAnews.com

Una vita con i guantoni sulla pelle, anche dopo il ritiro. Un totem come Villiam Vecchi nona ha bisogno di particolari presentazioni, soprattutto per i lettori di fede milanista. Per i pochi che non lo conoscessero, parliamo di un’istituzione dell’area piccola: prima ex portiere al Milan (su tutte) e poi preparatore dei portieri, spesso al fianco di Carlo Ancelotti, tra Juventus, ancora Milan e Real Madrid.

Con Vecchi abbiamo toccato diversi temi: dal ciclo in rossonero di Pioli, alla possibilità di aprirne un nuovo vincente, passando per l’impegno in Champions League tra i lombardi e l’Atletico Madrid e per la rivalità al PSG tra Donnarumma e Keylor Navas. Questa, la sua intervista in esclusiva a SerieAnews.com.

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Villiam Vecchi con Iker Casillas, al Real Madrid
Villiam Vecchi con Iker Casillas, al Real Madrid (Getty Images)

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Da Milan-Atletico a Donnarumma contro Navas: le parole di Vecchi a SerieAnews.com

Con un passato diviso tra Milan e Real Madrid, quella di domani contro l’Atletico non sarà certo una gara come le altre, per lei.
“Non potrebbe essere altrimenti. Non sarà una partite come le altre, anche perché l’Atletico Madrid non è una squadra come le altre. È un grandissimo team, che detta legge in patria e che può farlo in Europa. Sarà difficilissimo e, se vogliamo far bene, dovremo fare una grande partita. L’Atletico è anche una squadra che ti fa giocare male… Sarà tosta, ripeto”.

Due Champions, uno Scudetto e una manciata di coppe nazionali: lei ha vissuto uno dei Milan più vincenti di sempre, Pioli è sulla strada giusta per costruirne uno degno della sua storia?
“Sì, ha tutto per farlo, ma per arrivare a quel Milan lì, c’è bisogno che passi ancora qualche anno (ride ndr). Ricordati che, in quegli anni lì, abbiamo fatto tre finali e una semifinale di Champions. Era una squadra fortissima e possiamo solo sperare che questa, adesso, gli si avvicini. Anche perché stanno facendo bene e vanno fatti i complimenti a Pioli. Hanno un gran bel gioco ed è merito suo, che è un allenatore dalle idee chiare”.

Questo è un Milan molto giovane: quanto conterà il fattore esperienza, nella doppia corsa tra Champions League e campionato?
“Molto, ma il Milan di Pioli ha già mostrato di essere all’altezza, la scorsa stagione. Poi magari, nel giro di un anno, qualche nostro talento può maturare e fare ancora meglio. E noi da milanisti, non possiamo fare altro che incrociare le dita e sperarlo”.

Una battuta su Donnarumma: da luminare del ruolo, è rimasto sorpreso da un Gigio così indietro nelle gerarchie di Pochettino? Soprattutto dopo la vittoria dell’Europeo.
“Ultimamente, Donnarumma mi sorprende sempre… Lo ha fatto quando è andato via dal Milan, e me ne sono dispiaciuto molto. Ora, a Parigi ha trovato un portiere che conosco molto bene e che ho allenato per anni, come Keylor Navas. Se Gigio non ha fretta, il futuro è per lui anche al Paris Saint-Germain”.

Far accomodare Navas in panchina, però, è tutt’altro che semplice…
“E’ bella dura, lo so (ride ndr). Gigio ha dalla sua l’età e non deve avere fretta, Keylor ha 34 anni e non sarà il futuro del PSG. Lo stesso PSG che ha voluto fare un investimento su un giocatore giovane e di grande talento come Donnarumma. Ora, se l’allenatore sceglie Navas, Gigio deve accettarlo e sopportare per un po’ questa situazione. Ti dirò: quando eravamo al Real Madrid, anche Navas giocava poco perché aveva davanti Casillas. Anche se Iker era in discesa. Però, è stato bravo ad aspettare e poi ha vinto tre Champions League…”.