Belgio-Francia, prima i fischi e poi il gesto che ha messo d’accordo tutti

Applausi da parte del pubblico dello Juventus Stadium durante Belgio-Francia, quando i calciatori si sono inginocchiati in campo contro il razzismo.

Dopo Italia-Spagna, è Belgio-Francia l’altra semifinale di Nations League, che decreterà la Nazionale che sfiderà La Roja in finale. Un duello molto interessante, che ha avuto dei presupposti interessanti già nella fase iniziale, prima del fischio d’inizio.

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Belgio-Francia, lo Juventus Stadium coi giocatori contro il razzismo

Belgio-Francia, giocatori schierati in campo
Belgio-Francia, Nations League (Getty Images)
Di scena allo Juventus Stadium di Torino, sia i giocatori del Belgio che quelli della Francia si sono inginocchiati in campo come simbolo della lotta al razzismo. Il gesto è stato apprezzato e condiviso dal pubblico, che ha applaudito alle due formazioni. Tuttavia, in occasione degli inni nazionali rispettivi, l’ambiente ha cambiato completamente atteggiamento. Mugugni che hanno offuscato l’atmosfera solenne e anche qualche fischio, da parte del settore dei tifosi avversari.

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Un punto da non trascurare quello degli applausi, perché nell’ultima settimana sfortunatamente la lotta al razzismo negli stadi italiani è tornata ad essere un tema caldo e anche urgente da risolvere. Lo spiacevole episodio si è verificato a Firenze in occasione di Fiorentina-Napoli con insulti e buu rivolti al difensore senegalese della squadra di Spalletti, Kalidou Koulibaly. L’auspicio è che l’atteggiamento dei sostenitori presenti questa sera sugli spalti a Torino sia anche una risposta al gruppo di tifosi Viola che hanno preso di mira il calciatore del Napoli: un modo per affermare che non bisogna generalizzare e la fetta dei razzisti sarà sempre la porzione minore di tutte.