“Nulla da fare”, che beffa per il Milan: l’incredibile ‘storia’ dalla Germania

Una beffa incredibile per il Milan. Il suo marchio non può essere registrato per “colpa” di un’azienda tedesca di cancelleria.

Oggi i marchi delle squadre sono ormai dei veri e propri brand in ascesa. Naturale quindi che le società cerchino di sfruttarli al massimo, sia pensando ad opportunità commerciali, sia cercando di tutelare appunto il loro il marchio.

Passo naturale è quindi la registrazione, anche internazionale. Peccato solo che certe volte si possa incorrere in spiacevoli sorprese. Come accaduto al Milan. La società rossonera era infatti intenzionata a registrare il suo iconico marchio come “marchio internazionale”.

Un inter abbastanza facile e percorso da molti club che nel recente passato hanno avuto intenzione di sfruttare al meglio le potenzialità del loro marchio e del loro brand. Se non fosse che un’azienda tedesca di cancelleria si è messa di mezzo!

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Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic (LaPresse)

Il Tribunale UE beffa il Milan: “Troppo simile!”

La vicenda surreale inizia nel 2017 quando il Milan presenta domanda per registrare il proprio marchio. A mettersi di traverso un’azienda di cancelleria per ufficio, la InterES Handels-und Dienstleistungs Gesellschaft, che presenta ricorso in quanto il marchio depositato dal Milan è troppo simile al proprio marchio registrato 30 anni fa.

L’ufficio europeo dei marchi aveva dato ragione alla società tedesca e così il Milan aveva presentato ricorso al Tribunale dell’Unione Europea. Ma anche quest’ultimo ha deciso di dare ragione all’azienda di cancelleria.

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Nonostante il Milan abbia fatto presente come il suo marchio sia noto anche in Germania, il Tribunale UE non ha voluto sentire ragioni, giudicando che effettivamente sussiste il rischio di confusione tra i due marchi.