Luciano Moggi non ha risparmiato critiche alla Juventus in un’intervista rilasciata ai microfoni di Radio Punto Nuovo.
La Juventus non sta attraversando sicuramente un periodo facile. Se in Champions è arrivata già la qualificazione al prossimo turno, in campionato i bianconeri sono ottavi in classifica a quattro punti dall’Atalanta di Gasperini che occupa il quarto posto. Il team piemontese ha vinto con molta fatica anche l’ultima gara contro la Fiorentina.
In queste settimane è stato criticato tutto l’ambiente juventino: dai calciatori, passando per Allegri, alla società . In molti stanno contenstando l’operato dei dirigenti bianconeri di questi ultimi anni. Luciano Moggi, ex dirigente di Napoli e Juve, è stato intervistato da’ Radio Punto Nuovo’ ed ha parlato del momento della ‘Vecchia Signora’:
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Moggi: “Non c’è più il famoso stile Juventus? Non dovete chiedere a me”
“Stile Juventus? Non dovete chiedere a me queste cose, non sto più nella Juventus. Ma posso dire che se Gianni Agnelli vedesse il modo di operare di questa gestione, si starebbe rivoltando nella tomba. Corsa Scudetto? In questa stagione tifo il Napoli“. Moggi ha poi concluso il suo intervento:
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“Calciopoli? Ho la coscienza pulita. Il processo è stato fatto per colpire la Juventus e non solo a me. Ero il Dio in terra del calcio italiano? Contro di noi avevamo sia la Lega che il Coni. Rapporti con Elkann? Non voglio discutere di questo, sono cose mie. Devo ammettere che io, Bettega e Giraudo non eravamo simpatici, ma ce ne vuole a dire che siamo colpevoli di tutto”.