Lazio, l’attaccante non ne può più: “Sono morto mentalmente…”

Tiene banco in casa Lazio il caso riguardante Muriqi, sempre più oggetto misterioso. Divorzio imminente tra le parti.

Lo scorso anno, in 34 apparizioni appena 2 reti ed un assist. Un flop conclamato, soprattutto alla luce dell’investimento che la Lazio aveva fatto in estate per strapparlo al Fenerbahce (poco meno di 20 milioni). Con l’arrivo di un tecnico abile a rivitalizzare gli elementi a disposizione come Maurizio Sarri e la successiva partenza di Felipe Caicedo, accasatosi al Genoa, il club quest’anno pensava di assistere al rilancio di Vedat Muriqi.

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Muriqi in campo
Vedat Muriqi (Getty Images)

Lazio, Muriqi getta la spugna: addio in vista

Aspettative andate, però, ancora una volta deluse. Il kosovaro, fin qui, è stato impiegato dal proprio allenatore in 10 occasioni tra Serie A (8) ed Europa League (2), per un totale di 228 minuti trascorsi all’interno del rettangolo di gioco. I gol? Zero mentre l’unica soddisfazione è arrivata grazie all’assist servito contro il Torino il 23 settembre. Troppo poco, e del fatto ne è perfettamente consapevole Muriqi stesso.

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Rispondendo ad un tifoso che provava a rincuorarlo, la punta ha infatti scritto un messaggio inequivocabile: “Grazie per essere sempre al mio fianco, fratello, ma il tuo Pirata è già morto (mentalmente)”. Parole chiare, che sanciscono l’imminente divorzio tra le parti. Un segnale di resa da parte di Muriqi, che con tutta probabilità tornerà in Turchia dove il suo rendimento è stato sempre buono (17 gol e 7 assist in 36 apparizioni nella stagione 2019/2020).