Maradona, Ferlaino e De Laurentiis con i tifosi argentini ai Quartieri Spagnoli

Cade oggi l’anniversario della morte di Diego Armando Maradona. Napoli ricorda il suo eroe, da Fuorigrotta ai Quartieri Spagnoli. 

Un giorno dove Napoli piange, ricorda, si emoziona ed inevitabilmente tinge le sue vie di quell’azzurro che è stato onorato dal più grande calciatore della storia. E’ passato un anno da quando Diego Armando Maradona non c’è più. Era il 25 novembre di un 2020 nefasto, che ha portato via anche uno dei più grandi sportivi che abbiano messo piede sul pianeta terra.

Ed oggi Napoli lo ricorda. Canta per Diego, urla per Diego, racconta le sue gesta e lo fa anche attraverso una serie di manifestazioni che si inseguono per le vite della città. Dai quartieri spagnoli, fulcro di quella fede maradoniana che Partenope ha sposato ormai tanti anni fa, a Fuorigrotta dove lo stadio San Paolo sarà nucleo di un altro evento importante.

La presentazione della tanto chiacchierata statua di Maradona, un evento che sta ovviamente catalizzando l’attenzione dei media e di tutti i tifosi. Un modo per onorare Diego, tenerlo un po’ più vicino, almeno apparentemente. Il suo corpo è lì, nella sua Argentina che lo ha amato ed onorato fino alla fine, mentre nella sua Napoli resta uno spirito forte, vivo, che si respira da più di 30 anni.

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Maradona, dai Quartieri Spagnoli a Fuorigrotta nel segno di Diego

Napoli e Maradona, un binomio indistruttibile impresso nei cuori delle persone che hanno visto Diego come un salvatore, un condottiero, un fratello pronto a prodigarsi e battersi per i diritti di una città sanguinante nella sua essenza meridionale. Oggi, nell’anniversario della morte di Maradona, ai quartieri spagnoli si ricorda Maradona lì dove un anno fa si è creato una sorta di tempio, dedicato al ‘Dios’ ma soprattutto emerso dal cuore dei tifosi, in maniera naturale e spontanea.

 

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Presente anche Corrado Ferlaino, presidente che portò Maradona al Napoli, che ai microfoni di SerieANews ha riportato le sue sensazioni: “E’ un genio calcistico. Per me è uno dei tanti giocatori del Napoli che ho avuto, erano tutti molto bravi ma Maradona era un genio, qualcosa in più”. Presente, poi, anche il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis insieme al figlio e vice presidente Edo, immersi nel mare di tifosi accorsi per onorare Diego.

Poi Fuorigrotta, l’ex Stadio San Paolo. E’ tutto pronto per inaugurare la statua in onore di Maradona. Alle 13.30 verrà svelata ai tifosi, anche se già adesso si può ammirare la bellezza dell’opera a cura di Domenico Sepe. Un pezzo di storia che prende forma e che resterà a Napoli, per ricordarle il segno lasciato da quel ragazzo di Villa Fiorito, diventato il più grande di tutti.