Maxi focolaio Covid, in campo 9 contro 11: caos e partita sospesa

Un caso Covid singolare e che sta facendo discutere, quello che è emerso nella massima divisione portoghese. Protagonista anche il Benfica.

Un caso che farà sicuramente discutere, e che in Portogallo sta già creando diverse polemiche. Il Covid, come noto, continua a condizionare il calcio, nonostante la campagna vaccinale effettuata su larga scala in molto paesi europei, ma anche grazie a quelle che sono state le restrizioni e le norme applicate negli stadi ma anche tra i giocatori. Insomma, tutto volto a far che si che i campionati possano svolgersi regolarmente.

Ma, come detto, il problema della Pandemia non è stato completamente risolto, e servirà ancora un po’ per uscirne definitivamente. Anche in Italia abbiamo visto giocatori contagiati, squadre in bolla e la solita trafila dei tamponi. Ma quello che è accaduto in Portogallo in queste ore ha davvero del clamoroso.

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Il pallone entra in rete
Palla in rete (Getty Images)

Caos Covid, il Belenenses scende in campo con 9 giocatori: è polemica

Ad essere vittima di un maxi focolaio Covid è stata la squadra del Belenenses, impegnata ieri contro il Benfica. Ben 17 contagi (di cui 14 gicatori) che hanno messo in dubbio fino all’ultimo momento l’effettiva riuscita del match. In campo, però, le squadre sono scese lo stesso. A far clamore, ovviamente, la situazione dei padroni di casa che hanno schierato soltanto nove giocatori, tra cui due portieri e diversi giovani della primavera.

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Insomma, non una partita complessa per il Benfica che si è portato sul risultato di 7-0 nel solo primo tempo. E poi? A rientrare in campo sono stati soltanto 7 degli iniziali 9, di cui uno ha subito un infortunio poco dopo aver ripreso la partita. Non avendo cambi a disposizione, e non potendosi giocare la partita con meno di 7 giocatori, l’arbitro è stato costretto a sospendere la partita e mandare tutti negli spogliatoio. Un caso, ovviamente, che adesso sta facendo discutere in Portogallo, ma inevitabilmente in tutta Europa.