“Come si chiama?”: Bologna, la gaffe di Mihajlovic su Patrick Zaki

L’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic, nell’invitare allo stadio Patrick Zaki ha commesso una piccola gaffe.

La scarcerazione di Patrick Zaki, attivista egiziano per diverso tempo imprigionato al Cairo, ha fatto felici molti italiani. Il ragazzo infatti è uno studente dell’Università di Bologna ed è molto legato sia alla città che alla squadra di calcio del capoluogo emiliano.

In una delle prime foto dopo la scarcerazione, Zaki ha infatti mostrato un braccialetto della squadra rossoblù. Naturale quindi che in molti abbiamo iniziato a chiedere al Bologna un invito per Zaki allo stadio.

Il tecnico dei felsinei Mihajlovic ha risposto proprio ad una domanda su Zaki in conferenza stampa, commettendo però una piccola gaffe. Non ricordando il nome, Mihajlovic ha infatti chiesto ai giornalisti, provando però prima a dar fondo alle sue reminiscenze: “Come si chiama, Stefano?”.

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Mihajlovic su Zaki: “Lo aspettiamo allo stadio!”

Un lapsus per nulla grave, con Mihajlovic che ci ha poi tenuto a precisare: “”Lo abbiamo già invitato. Quando torna in Italia, a Bologna se viene allo stadio, a vedere l’allenamento, ci fa piacere”.

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Poi, dopo essersi meglio informato sui motivi per cui è stato incarcerato, il tecnico del Bologna ha voluto fare una sua considerazione: “Non c’è democrazia, non si può dire tutto. Però è po’ esagerato far due anni. L’importante è che sia uscito. Poi quando viene lo inviteremo allo stadio.

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