“Juve, io non ci riuscirei proprio…”: Rummenigge gela Agnelli

Karl-Heinz Rummenigge, ex Bayern Monaco e Inter, ha parlato della situazione finanziaria della Juve e del progetto Superlega.

Karl-Heinz Rummenigge, ex attaccante tra le altre di Inter e Bayern Monaco, per cui è stato anche il CEO, ha rilasciato diverse dichiarazioni a ‘RTV38’. Le sue parole hanno riguardato il futuro di Dusan Vlahovic, che per lui può diventare un grande giocatore, le potenzialità di Federico Chiesa, che per lui è un giocatore da Bayern, ma soprattutto il progetto Superlega. Con quest’ultimo argomento, Rummenigge ha voluto anche toccare e analizzare più da vicino un tema spinoso in casa Juventus, specialmente negli ultimi tempi. Ha perciò detto la sua opinione sui problemi finanziari del club bianconero.

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Rummenigge premiato con Golden Boy
Karl-Heinz Rummenigge (LaPresse)

Juve, Rummenigge diretto sui problemi finanziari: “È stato un SOS”

Karl-Heinz Rummenigge ha perciò rilasciato diverse dichiarazioni a ‘RTV38’ durante ‘Zona Mista’. Con l’occasione, l’ex Bayern ha fatto precisi riferimenti alla Juventus, tornando a parlare di rimando del progetto della Superlega: “Io non dormirei la notte se avessi i debiti che ha la Juventus.Come mai l’hanno annunciata? Le società italiane e spagnole volevano ridurre il gap con i club inglesi che avevano un grande vantaggio con i soldi dei diritti tv. È stato come chiamare un SOS perché tutti quanti avevano grandi problemi finanziari. Il Barcellona è sotto gli occhi di tutti, ma anche l’ultimo bilancio della Juventus mi ha lasciato perplesso.“.

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“È importante – ha proseguito Rummenigge – che società come il Bayern Monaco abbiano detto di non avere la voglia di partecipare. Non si può fare la Superlega perché si trasformerebbe il calcio in uno sport americano e con la cultura europea non funzionerebbe. Si incasserebbe di più, ma dove vanno i soldi? Dai giocatori e dagli agenti. Non credo valga la pena che i vari Messi e Ronaldo guadagnino 10 milioni in più. I costi vanno ridotti perché ogni anno siamo costretti, anche al Bayern, a rifinanziare i salari dei giocatori.