Ligue 1, batosta per gli stadi: cambia tutto per i tifosi, è ufficiale

Di fronte all’avanzata del Covid il governo francese ha varato una nuove serie di misure che coinvolgono anche il calcio.

Nuove strette da parte del governo francese nel tentativo di contenere il contagio per la variante Omicron del Covid-19. Nella giornata di oggi l’Eliseo ha infatti varato il nuovo pacchetto di restrizioni che entreranno in vigore nei prossimi giorni.

Il calcio, come tutte le manifestazioni che coinvolgono un gran numero di persone, subirà tutta una serie di limitazioni. Non si arriverà al porte chiuse, ma dal 3 gennaio ci sarà una forte riduzione della capienza consentita negli stadi.

Sarà infatti permessa una capienza massima di cinquemila persone ad impianto. Peggio andrà invece ai palazzetti, dove, anche per una questione di spazi chiusi, saranno permesse massimo duemila persone. Tali misure, ha spiegato il Premier francese Jean Castex, sono state prese dopo un Consiglio dei Ministri convocato d’urgenza proprio per far fronte all’aumento dei contagi.

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Parc des Princes, stadio del PSG
Parc des Princes (LaPresse)

Covid, il calcio europeo di fronte alla variante Omicron

La nuova variante di Covid sta sconvolgendo tutto il mondo del calcio. A quasi due anni dall’inizio della pandemia i contagi in alcune nazioni stanno tornando ad essere preoccupanti. Ecco che le restrizioni iniziano ad essere imposte in un po’ tutti i campionato europei.

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Germania e Austria hanno già varato il porte chiuse per il 2022. A ruota anche Belgio e Olanda hanno preso la stessa decisione. In Italia invece si tiene la linea sul 75% di capienza previo vaccino o tampone. Le uniche nazioni che al momento non hanno limitazioni per gli stadi sono l’Inghilterra e la Spagna. Ma anche qui, da diversi giorni si sta discutendo circa alcune limitazioni che dovrebbero entrare in vigore alla ripresa dei campionati.