Terremoto Serie A, l’annuncio gela i tifosi: ultimatum al Governo

La Serie A rischia di andare incontro ad una vera e propria catastrofe. Spunta la soluzione che potrebbe salvare il calcio italiano. 

Non se la passa bene il calcio. Italiano e non solo. La nuova ondata di Covid-19 ha investito tutta l’Europa, compreso ovviamente il nostro paese che è alle prese con nuove restrizioni, l’obbligo vaccinate ed un costante dibattito mediatico che ovviamente tiene tutti col fiato sospeso. Anche la Serie A si è adeguata al momento delicato che tutta la nazione sta vivendo, non senza affanni.

Pallone e logo Serie A
Pallone ufficiale Serie A (LaPresse)

Abbiamo visto in queste settimane tanti giocatori finiti in quarantena, contagiati o per contatti con positivi. Poi la mossa sugli stadi, ridotto per capienza a cinque mila unità. Quest’ultimo provvedimento non ha lasciate indifferenti le istituzioni del calcio che in queste ore si stanno facendo sentire, annunciando come la situazione potrebbe degenerare da qui a breve.

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Paolo Dal Pino in conferenza
Paolo Dal Pino (Getty Images)

Serie A, l’annuncio di Dal Pino: “Ristori o gettiamo la spugna”

Insomma, cosi non si può andare avanti. E’ stato molto chiaro il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, che in una lettera inviata al sottosegretario Valentina Vezzali – e riportata oggi da ‘La Gazzetta dello Sport’ – ha fatto un quadro nero della situazione. Cosi si rischia di chiudere i battenti, ne sono sicure le istituzioni. Cosi, all’interno della lettera inviata al Governo, ha fatto presente come i ristori fino a questo momento siano stati inadeguate.

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Ed allora ecco la soluzione, quella alla quale starebbero guardando proprio i dirigenti del nostro calcio e che potrebbe rappresentare l’unica ancora di salvezza: il modello francese. I cugini d’oltralpe, infatti, hanno stanziato un budget di 8 miliardi per salvare il calcio. Il tutto per contrastare anche le restrizioni sugli impianti, molto simili alle nostre (in Francia nei palazzetti entrano solo 2mila persone), riuscendo cosi a limitar i danni. La Serie A – spinta anche da Malagò e Gravina – spera di poter arrivare alla medesima soluzione per evitare quella che sarebbe una catastrofe economica.