Icardi pronto a tornare in Serie A: “Il PSG così accetta”

Serie A, il ritorno di Mauro Icardi si sarebbe potuto davvero concretizzare: il PSG a determinate condizioni sarebbe stato d’accordo

Il ritorno di Mauro Icardi in Serie A è stata una delle indiscrezioni di calciomercato più discusse fino a pochissime ore fa. E a inizio mercato, in effetti, si sarebbe davvero potuto concretizzare.

Icardi sorride e corre PSG
Mauro Icardi (LaPresse)

Secondo quanto riferito da ‘Sky Sport’, infatti, a inizio mercato tutto faceva propendere per un concreto ritorno di Mauro Icardi in Serie A. Indiziata principale, e società che davvero si era mostrata interessata al suo profilo, era sicuramente la Juventus a caccia di un attaccante che potesse garantirle più gol nel corso della stagione.

Il PSG, inoltre, avrebbe acconsentito alla sua partenza ma ad una sola condizione: l’argentino avrebbe infatti preso un aereo con direzione Torino, tramite un’operazione di prestito, solamente se fosse arrivato al suo posto Moise Kean. La trattativa, però, non si è potuta concretizzare per un motivo bene preciso.

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Icardi e Kean esultano dopo il gol PSG
Mauro Icardi e Moise Kean (LaPresse)

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Come riferito dunque da ‘Sky Sport’, il Paris Saint-Germain avrebbe così accettato di lasciar partire Mauro Icardi in direzione della Juventus ma ad una sola condizione: riavere in squadra con sé Moise Kean, che con il club parigino ha disputato 41 partite tra il 4 ottobre 2020 e il 30 giugno 2021, prima di fare ritorno all’Everton. La Juventus avrebbe così potuto avere l’attaccante argentino ma una motivazione particolare ha messo, a inizio mercato, il bastone tra le ruote all’operazione.

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Kean, infatti, avendo iniziato questa stagione vestendo la maglia dell’Everton e avendo proseguito in Serie A, con la Juve, ha già giocato con due diversi club nella stessa annata. Non avrebbe potuto, perciò, da regolamento, giocare con una terza squadra. Secondo il regolamento FIFA, infatti: “i calciatori possono essere tesserati per un massimo di tre società per stagione. Durante questo periodo il calciatore è abilitato a disputare partite ufficiali per solo due società”.