“É infuriato…”: Lazio, Sarri medita una decisione clamorosa

Nel mercato di gennaio la Lazio è rimasta in stand-by, una decisione che ha fatto infuriare Sarri, deluso dal mancato arrivo di rinforzi.

Potrebbe non essere mai sbocciato l’amore, dopo il matrimonio della scorsa estate, tra Maurizio Sarri e la Lazio. Il tecnico aveva scelto l’Aquila per rilanciarsi dopo un’esperienza in chiaroscuro alla Juventus, forse più per responsabilità altrui che proprie ma comunque certo non indimenticabile.

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri (LaPresse)

Ripartire dalla Lazio era una sfida importante. Riportare una squadra importante tra le grandi, rifondare dopo gli anni di Simone Inzaghi, costruire quasi da zero una filosofia di gioco. Prendersi una rivincita su chi non lo considera ancora, nonostante tutto, un grande allenatore.

Tuttavia dopo metà abbondante della stagione la Lazio non decolla: inchiodata all’8° posto da prestazioni troppo altalenanti, la peggior difesa della parte sinistra della classifica, l’Aquila non è mai riuscita a prendere il volo. Anche perché alcuni dei suoi giocatori più rappresentativi non sembrano avere le caratteristiche ideali per il gioco di Sarri.

Il caso più evidente è quello di Luis Alberto, digerito quasi a fatica e spesso in competizione con Basic. Ma anche Lucas Leiva in mediana convince e non convince, con Cataldi che spesso lo insidia. Chiaro che se il centrocampo non gira un gioco come quello di Sarri non funziona. Ed è per questo che il tecnico si aspettava nel mercato di gennaio una Lazio più coraggiosa in entrata e in uscita.

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Maurizio Sarri
Maurizio Sarri (LaPresse)

Lazio-Sarri, si va verso il divorzio?

Sulla Gazzetta dello Sport oggi Alfredo Pedullà racconta di come l’arrivo del solo Jovane Cabral abbia deluso non poco il tecnico, che continuerà anche a ignorare il finalmente tesserato Kamenovic e a Lotito aveva chiesto ben altro.

E cioè un difensore centrale giovane, da inserire gradualmente. Un terzino sinistro. Un attaccante vice-Immobile, cosa che Cabral non è perché ha altre caratteristiche. Non è arrivato niente di tutto questo, e adesso Sarri pensa a un futuro che potrebbe anche coincidere addirittura con il divorzio in estate, dopo un solo anno.

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Non è detto, ma certo il rinnovo di contratto di cui si parlava nelle scorse settimane, la “fiducia totale” reciproca tra club e allenatore, oggi è più che mai in discussione. Sarri pensa al futuro, la Lazio anche. E sembra sempre più difficile che quello di entrambi possa essere condiviso.