Mondiali, clamoroso: una nazionale si ritira, come cambia il torneo

La FIFA ha comunicato il ritiro della nazionale a causa degli eventi che stanno sconvolgendo il paese. Ecco quale sarà l’impatto sui Mondiali.

A meno di un anno dall’inizio dei Mondiali in Qatar, che per la prima volta si svolgeranno in Medio Oriente e soprattutto d’inverno, arriva la notizia del ritiro di una delle nazionali partecipanti. Gli organizzatori sono stati così costretti a riscrivere il calendario.

 

L’eruzione del vulcano sottomarino Huga Tonga, con conseguente tsunami che si è abbattuto sulle cose del Pacifico, ha infatti costretto la nazionale dell’Isola di Tonga a dover rinunciare a partecipare alle qualificazioni per i Mondiali in Qatar. Tonga, che fa parte dell’OFC, la confederazione oceanica, doveva scendere in campo il 13 marzo nel primo turno di qualificazione contro le Isole Cook.

Le devastazione che ha colpito il paese ha già causato tre vittime. Oltre ad ingenti danni sull’isola, ha spinto la federcalcio di Tonga a comunicare alla FIFA la sua rinuncia alle qualificazioni per la massima rassegna iridata.

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Gianni Infantino, numero uno della FIFA
Il presidente della FIFA Gianni Infantino (LaPresse)

Mondiali 2022, come cambia la corsa qualificazione in Oceania

Il forfait di Tonga ha costretto FIFA e OFC a ripensare il calendario della qualificazioni in Oceania, qualificando di diritto le Isole Cook alla fase successiva. Incontreranno, nel girone di qualificazione, le Isole Salomone, Tahiti e Vanuatu.

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L’OFC, nella distribuzione dei posti per il Mondiale, qualifica solo una squadra per gli spareggi intercontinentali contro la quarta classificata del terzo turno del gruppo nordamericano. Posizione occupata in questo momento da Panama. Occhio però a Stati Uniti e Messico che hanno solo una lunghezza di vantaggio e potrebbero correre il rischio di dover disputare gli spareggi.