“Lo stadio sarà casa loro”: Guerra in Ucraina, la decisione del sindaco

Arriva la decisione del sindaco dopo la guerra tra Ucraina e Russia e l’esodo inevitabile delle persone innocenti

Sono giorni in Europa e nel resto del mondo per la guerra in corso tra Ucraina e Russia. La paura che il conflitto possa estendersi anche in altri Paesi, fino ad arrivare in Occidente, è molto forte. I Paesi confinanti con l’Ucraina, che fanno parte della NATO come Polonia e Romania, hanno già iniziato a prestare soccorso ai profughi di guerra ucraini. In migliaia sono già arrivati in Romania e in migliaia ne arriveranno nei prossimi giorni.

Colosseo con la bandiera dell'Ucraina
Colosseo (LaPresse)

La Romania è preparata ad accogliere oltre mezzo milione di persone, che sono tutti anziani, donne e bambini. Bucarest si è messa a completa disposizione, tanto che nelle ultime ore è rimbalzata una notizia che interessa anche il calcio locale. Si tratta dell’Arena Nationala, che ha ospitato anche alcune partite di Euro 2020 e ospita tutt’oggi le partite della nazionale rumena.

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Euro 2020 all'Arena Nationala
Arena Nationala (LaPresse)

Guerra in Ucraina, Bucarest apre lo stadio per i profughi

Secondo quanto riferito dal giornalista Emanuel Rosu, Bucarest potrebbe ospitare fino a 25 mila rifugiati ucraini. Secondo le affermazioni del sindaco della città, infatti, l’Arena Nationala verrebbe aperta ai rifugiati bisognosi di aiuto, coi parcheggi interni utilizzati come spazi abitativi. Una bella mossa in una situazione disperata per l’Ucraina, con il calcio rumeno che potrebbe però avere alcune conseguenze.

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L’FCSB, ovvero la Steaua, gioca infatti le sue partite casalinghe all’Arena Nationala e, a questo punto, potrebbe cambiare il suo stadio almeno per questi ultimi mesi di campionato. Ma in questo preciso istante storico il calcio passa in secondo se non in terzo piano. L’importante è dare aiuto alle persone innocenti, vere vittime di questo conflitto fuori da ogni logica.